
Il progetto che vuole collegare l'Alta Vallemaggia con la Leventina tramite una funivia tra Fusio e Ambrì ha fatto un passo avanti. Il Consiglio di Stato, nella sua seduta odierna, ha infatti approvato il Messaggio concernente lo stanziamento di un credito di CHF 800’000 per l’elaborazione del progetto di massima. Lo comunica il Dipartimento del Territorio, sottolineando come il progetto consentirà di sopperire alla mancanza di un collegamento di messa in rete di trasporto pubblico a favore di due regioni montane e periferiche.
Lo studio di fattibilità
Le conclusioni dello studio di fattibilità tecnica e di opportunità socio-economica, approvate dalla delegazione delle autorità in data 7 giugno 2022, evidenziavano come un nuovo collegamento fra l’Alta Vallemaggia e la Leventina risultasse concretizzabile dal punto di vista tecnico, di impatto territoriale ed ambientale tramite una soluzione funiviaria (collegamento diretto fra Fusio e la stazione FFS di Ambrì). Tale collegamento, situato nel più ampio contesto dell’Alto Ticino e del San Gottardo, potrebbe rendere più efficaci, amplificandone l’effetto, le misure messe in atto finora per favorire lo sviluppo economico delle regioni dell’Alta Vallemaggia e della Leventina e valorizzarne il rispettivo potenziale di sviluppo riconosciuto.
Da Fusio ad Ambrì in 18 minuti
Il Cantone ricorda inoltre che il progetto prevede un collegamento tra Fusio e Ambrì tramite un tracciato diretto, senza fermate intermedie. Sono infatti previste due stazioni, una trainante a Fusio e una di valle a Ambrì. La lunghezza risulta pari a circa 8,1 chilometri (un unicum a livello mondiale per una funivia del tipo “va e vieni”) con un tempo di percorrenza stimato in circa 18 minuti. Ognuna delle due cabine è in grado di ospitare sessanta persone (12 posti a sedere e 48 in piedi, oppure 60 persone in piedi e 12 biciclette, oppure ancora altre combinazioni di trasporto passeggeri/biciclette). La capacità di trasporto sarà pari a circa duecento passeggeri per ora e per direzione con una disponibilità del servizio di circa trecentoquaranta giorni all’anno.