Ticino
Anche la Lega dei Ticinesi a Pontida
Anche la Lega dei Ticinesi a Pontida
Anche la Lega dei Ticinesi a Pontida
Redazione
8 anni fa
Si è chiusa oggi la tre giorni del Carroccio. Salvini ribadisce che "il nemico è l'UE". Tra gli ospiti anche Boris Bignasca

Si è chiusa oggi la tre giorni del Carroccio a Pontida, il tradizionale raduno della Lega Nord che in quest'occasione festeggiava il ventennale dalla dichiarazione di indipendenza della Padania (che poi si chiuse con un nulla di fatto, a parte il gesto simbolico).

Sul palco è salito, tra gli altri, anche il senatùr Umberto Bossi, che ha ribadito la linea politica: "Secessione! È fondamentale che il Nord conquisti la libertà"

"Si ricomincia dal Nord - ha poi aggiunto - Noi non ce l’abbiamo con il Sud ma con lo Stato centrale. Non diventeremo mai un partito nazionale».

La parola è poi toccata al governatore della Lombardia Roberto Maroni, che ha annunciato proposte in tema di gestione dell’immigrazione. È poi toccato al leader del Carroccio Matteo Salvini, che ha replicato a Bossi. Se per il senatùr il nemico è ancora lo Stato, per Salvini "il peggiore di tutti i mali è l’Europa".

"Renzi - ha poi aggiunto - non è un traditore ma un burattino, un servo, uno schiavo dell’Europa".

Tra gli 'ospiti' a Pontida c'era - come lo scorso anno - anche il deputato leghista e presidente del Movimento giovani leghisti Boris Bignasca. "Diciamolo forte ai burocrati di Bruxelles, ai grandi della finanza internazionale, ai buonisti e agli spalancatori di frontiere - ha scritto questo pomeriggio su Facebook - Noi vogliamo difendere la nostra gente e i nostri popoli! Noi non molleremo mai! W la lega! W la libertà!"

Una posizione eurocritica in perfetta sintonia con quella di Matteo Salvini, e un'esperienza giudicata più che positivamente dallo stesso Bignasca. "Splendido parlare a Pontida assieme ai leader dei giovani di Alternative für Deutschland e del Vlaams Belang fiammingo. Grazie all'ospitalità dei giovani della Lega Nord! Insieme lottiamo contro l'antidemocratica UE!".

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