
Non le manda a dire Lorenzo Quadri tramite il suo profilo FB sul caso Mattia Colli, chirurgo estetico italiano accusato di omicidio colposo a Milano in seguito alla morte di una paziente dopo una liposuzione.
Colli, lo ricordiamo, aveva un recapito anche in Ticino, presso la Swiss Health and Beauty Sa, in via Marconi 4 a Lugano. "MC - scrive Quadri - vantava un'attività anche in centro a Lugano, malgrado non potesse esercitare in Svizzera, non disponendo del titolo specialita FMH (sono in corso verifiche anche sulla sua laura italiana)".
"Il sito internet della sua attività risulta offline - continua il municipale - e la pagina di "faccialibro" sparita. Però il profilo Instagram c'è ancora. La foto si commenta da sé. Notare l'indicazione, ben in evidenza, 'Lugano Switzerland'". Quadri punta il dito anche contro l'Ufficio di sanità e il DSS: "Decusamente rassicurante (?) la presa di posizione dell'Ufficio di sanità: "Non ci risulta che lavorasse in Ticino". Per la serie: "non ci risulta, ma magari lo faceva lo stesso e noi non lo sappiamo". Ennesimo "caso isolato", oppure andazzo diffuso e sotto il naso del Beltradipartimento DSS?"
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata