Luganese
Appiccò le fiamme in casa a Sala Capriasca, andrà in cura in una struttura chiusa
© RescueMedia
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Robert Krcmar
4 ore fa
La 20enne che nell’agosto 2023 incendiò la sua abitazione, mettendo in pericolo la vita del padre, inizierà un percorso terapeutico per il trattamento di turbe psichiche.

Una misura terapeutica stazionaria in una struttura chiusa per il trattamento di turbe psichiche. È la sentenza pronunciata oggi dalla Corte presieduta dal giudice Amos Pagnamenta nei confronti della 20enne che l’anno scorso diede fuoco alla sua abitazione ferendo gravemente il padre. A dicembre una perizia aveva stabilito la presenza di una psicosi non organica non specifica. Quella notte uno scompenso psicotico acuto l'ha portata a distaccarsi dalla realtà. Non era insomma capace di valutare il carattere illecito dagli atti da lei commessi. L’imputata, che sin da subito ha ammesso tutti i fatti e sempre collaborato, si è oggi nuovamente scusata: “Voglio scusarmi con tutti. Mi dispiace veramente tanto. Grazie per avermi dato questa possibilità di curarmi”, ha detto la giovane in aula, visibilmente emozionata.

Una misura da effettuare(probabilmente) Oltralpe

Riguardo alla sua turba psichica, la stessa l'ha definita un disturbo delle emozioni: “Vedo le cose in modo un po’ differente dagli altri…” ha detto trattenendo le lacrime. “Mi capita di perdere il controllo delle emozioni e tutto diventa più amplificato”. Poiché in Ticino non vi è una struttura adatta che la possa accogliere, la misura andrà presumibilmente effettuata in Svizzera interna. La difesa ha ad esempio citato una struttura nel Canton Vaud, ma sarà il Giudice dei provvedimenti coercitivi ad informare a riguardo.

La vicenda

I fatti, ricordiamo, sono accaduti il 4 agosto 2023. L’imputata, allora 19enne, diede fuoco al divano e poi alle scale dell’abitazione della famiglia, ferendosi al braccio, per poi tentare di accendere l’auto per la fuga, senza riuscirci. Il padre, cercando di domare le fiamme, si procurò gravi ferite che ne misero a rischio la vita. Ora il padre sta meglio e la famiglia spera che la giovane possa essere aiutata e che possa iniziare al più presto il suo percorso di cura.