
Con il cambio orario del 10 dicembre cambieranno anche i prezzi della Comunità tariffale Arcobaleno (CTA): biglietti più cari dell’8-9%, abbonamento annuale del 9-10%, quello settimanale e mensile del 3%. Il rincaro è stato annunciato oggi. “I trasporti pubblici hanno mantenuto negli anni le proprie tariffe stabili, nonostante il costante aumento negli anni dell'offerta e gli investimenti nell'infrastruttura”, viene spiegato nel comunicato stampa. “Nel mese di aprile 2023 Alliance SwissPass, l'associazione mantello per il trasporto pubblico, ha comunicato un aumento dei prezzi per l'intero assortimento del Servizio diretto nazionale. La Comunità tariffale Arcobaleno, analogamente ad altre Comunità, adeguerà i prezzi del proprio assortimento nello stesso momento”.
La causa dell’aumento
“Le imprese di trasporto”, viene spiegato, “sono confrontate con un aumento delle prestazioni, con la crescita dei salari del personale dovuti al rincaro e con l'aumento dei costi dell'energia e del carburante. A questi fattori si aggiungono la diminuzione dei fondi federali per le indennità nel traffico regionale viaggiatori e l'aumento dello 0,4% dell'IVA a partire dal 2024 dovuto alla riforma AVS, rendendo inevitabile un adeguamento delle tariffe”.
Incremento superiore a quello di Alliance SwissPass
“Poiché la CTA applica tariffe inferiori alla media dei prezzi delle altre Comunità tariffali, Confederazione, Cantone e Comuni finanziano con 240 milioni di franchi all'anno circa i due terzi delle prestazioni offerte dalle imprese di trasporto. Solamente un terzo è coperto dagli utenti. La Confederazione chiede che il grado di copertura dei costi venga migliorato pena una riduzione dei suoi contributi. Per questa ragione l'adeguamento tariffale nel perimetro Arcobaleno sarà superiore a quello comunicato da Alliance SwissPass”.
Aumento accordato con il Cantone
Le nuove tariffe “sono state concordate tra il Cantone e le imprese di trasporto tenendo già in considerazione una modifica del sistema che verrà attuata nel 2025. Il piano delle zone abbonamenti e quello delle zone biglietti verranno infatti unificati, con due vantaggi principali per gli utenti: la semplificazione di comprensione e di acquisto dei titoli di trasporto nonché una riduzione del numero di zone per i viaggi singoli nelle zone periferiche”, scrive la CTA, specificando che “quest'ultima novità significa una riduzione del prezzo dei biglietti per numerose relazioni. Per esempio da Cevio a Locarno serviranno solo 3 zone invece di 5, da Biasca a Bellinzona 3 zone invece di 4, da Tesserete o da Ponte Tresa a Lugano 2 zone invece di 3”.
Il rapporto offerta-tariffe
“Le modifiche tariffali perseguono il duplice scopo di mantenere attrattiva la scelta del trasporto pubblico quale alternativa conveniente all'uso dell'automobile, in particolare per i viaggi regolari, ed evitare che la manovra di riequilibrio delle finanze dello Stato debba incidere sulle prestazioni. Per la scelta dell'utente, infatti, la disponibilità di una buona offerta di trasporto è un criterio predominante rispetto alla tariffa”. In altre parole, viene scritto che “se il costo dei titoli di trasporto viene artificialmente tenuto ad un livello troppo basso ma nel contempo le prestazioni vengono ridotte, l'utente che non trova più l'offerta adeguata alle sue necessità sarà costretto a compiere altre scelte. L'importante sforzo di potenziamento dell'offerta di treni e bus attuato contestualmente all'apertura della galleria di base del Monte Ceneri ha già mostrato di essere molto apprezzato dall'utenza e non si intende ridurne l'efficacia”.