Mentre si attende a giorni l'arrivo di una cinquantina di profughi nell'ex caserma della Guardia di finanza a Lavena Ponte Tresa, a pochi metri dal confine con la Svizzera, un altro paese di confine si appresta ad aprire le sue porte ai migranti.
Si tratta di Lanzo d'Intelvi, dove da qualche giorno una dozzina di profughi è alloggiata presso la Villa Bernasconi.
L'arrivo dei migranti, tutti siriani, sta già creando qualche malumore in paese, dove è stata lanciata una petizione che ha già raccolto oltre 500 firme.
Diversi cittadini stanno inoltre pensando ad ulteriori azioni dimostrative, anche se la decisione del prefetto di utilizzare l'albergo di Lanzo d'Intelvi come centro per migranti sembra essere ormai irrevocabile.
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