È molto verosimilmente sul Pian Faloppia che vedrà la luce il nuovo centro unico di procedura per richiedenti l'asilo.

Da Berna per ora non sono giunte conferme ufficiali ma, come riportato dalla RSI, per l'insediamento della nuova struttura pare esserci una sola possibilità, ovvero un terreno situato a Balerna, a due passi dal confine con Novazzano, nei pressi della Chicco d'Oro.

Lì la Confederazione intende edificare uno stabile con una capienza per almeno 350 asilanti. Questo nuovo centro, che dovrebbe aprire tra il 2019 e il 2020, permetterà di eliminare gli attuali 150 posti letto dell'attuale centro di Chiasso, che servirà unicamente per la registrazione dei migranti.

I sindaci di Balerna e Novazzano, come già in settembre quando era emersa per la prima volta l'ipotesi del Pian Faloppia, hanno nuovamente espresso la loro contrarietà. Sia Luca Pagani che Sergio Bernasconi, interpellati dalla RSI, hanno dichiarato che i loro Comuni non escludono la possibilità di impugnare la decisione di Berna.

Per farlo bisognerà però attendere la decisione definitiva della Segreteria di Stato della migrazione, che secondo quando promesso al sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni durante l'incontro di martedì, dovrebbe giungere nelle prossime settimane.

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