Nel Locarnese alcuni stabili portano ancora i segni della violenta grandinata che la sera fra il 25 e 26 agosto si è abbattuta sulla regione. Una tempesta che in poche ore ha distrutto auto, lucernari, facciate, perfino i tettucci degli autobus. Un salasso milionario per le assicurazioni, che ora, a quanto emerge, stanno chiamando alla cassa gli assicurati, molti dei quali in questi giorni stanno ricevendo fatture più salate del previsto. Lo conferma a TicinoNews Gabriele Pinoja, proprietario della LG Sa, gruppo di broker assicurativi con sede a Losone. Grandine ed eventi climatici estremi hanno portato ad aumenti generalizzati dei premi di tutte le assicurazioni, stabili ma soprattutto le coperture casco delle automobili. La forchetta va dal 5 al 25%. “La fine dell’estate è stata drammatica non solo per il Locarnese, ma per diverse parti del Paese", commenta Pinoja “I danni prodotti della natura hanno comportato un enorme numero di sinistri, che ora le compagnie assicurative devono coprire aumentando i premi. Pensi che solo noi qui a Losone, per 10 minuti di grandine, abbiamo aperto 2500 sinistri per le auto”.
Decine di milioni di danni
Difficile fare quantificazioni precise ma, con semplici calcoli, si può stimare come i danni totali ammontino a decine e decine di milioni. A questi poi si aggiungono i sinistri agli stabili, che (anche qui) stanno causando inevitabili ripercussioni su molte polizze. “Tanti tetti in questa zona non sono ancora stati rifatti”, sottolinea Pinoja. “Si vedono ancora abitazioni con teli a riparo dei lucernari”. La situazione sta mettendo sotto pressione i broker, che stanno facendo i conti con “valanghe” di richieste, da parte dei clienti, per capire come arginare gli aumenti.