Ticino
Attenzione ai colori per tatuaggi pericolosi
Attenzione ai colori per tatuaggi pericolosi
Attenzione ai colori per tatuaggi pericolosi
Redazione
6 anni fa
Nelle prime 24 settimane del 2019 nell’Unione europea ne sono stati ritirati ben 32

Il Laboratorio cantonale ha annunciato che nelle prime 24 settimane del 2019 sono stati ritirati nell’Unione europea ben 32 colori per tatuatori risultati pericolosi. L'ordinanza sugli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano fissa anche le disposizioni legali relative ai materiali per il tatuaggio, il trucco permanente e il piercing. Come per tutta la legislazione specifica, anche per i tatuatori vige l'obbligo dell'autocontrollo, che include la scelta dei colori da utilizzare.

L’utilizzatore dei colori deve infatti garantire la qualità degli stessi e la conformità alla legislazione svizzera. Per farlo può delegare tale compito al fornitore oppure, qualora il fornitore non fosse in grado di certificare la conformità (ad esempio nel caso di importazioni dirette da fornitori che non conoscono le esigenze legali svizzere), deve poterlo garantire nell’ambito del proprio autocontrollo, effettuando tutte le verifiche richieste.

Il Laboratorio cantonale ha creato una guida per la valutazione della conformità dei colori per tatuaggi e i colori per il trucco permanente e un ulteriore, importante aiuto è costituito dal sistema di allerta rapido RAPEX.

Lo stesso prende in considerazione i prodotti non alimentari che sono ritenuti pericolosi. Il RAPEX consente un rapido scambio di informazioni tra gli Stati membri dell'UE/SEE e la Commissione europea su prodotti che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori, con accesso pubblico garantito anche a utilizzatori e consumatori. Alla pagina di ricerca, inserendo «inchiostro per tatuaggi» nel campo «testo libero» ed eventualmente il periodo di ricerca nel campo «anno», si ottiene un elenco esportabile anche in formato tabellare di tutti i prodotti ritirati o richiamati dal mercato a seguito di attività ufficiale in uno degli Stati membri dell’UE.

La banca dati RAPEX della UE deve essere considerata come indispensabile strumento per l'aggiornamento costante dell'elenco svizzero dei prodotti per i quali sussiste un divieto di utilizzo, pubblicato nell'ormai lontano 2016 dall'USAV.

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