Ticino
Aveva cercato online una nuova identità
Aveva cercato online una nuova identità
Aveva cercato online una nuova identità
Redazione
7 anni fa
Nuovi dettagli sul 31enne del Mendrisiotto, scappato a Panama dopo aver sottratto 15 milioni alla Raiffeisen di Lugano

Intensa mattinata di interrogatori per il 31enne del Mendrisiotto, che ha cercato di sottrarre 15 milioni di franchi alla banca Raiffeisen di Lugano. Ed emergono anche nuovi dettagli sul colpo, in particolare sulla sua preparazione.

L’uomo, in carcere in Ticino dal 31 dicembre scorso, già prima della fuga in Centro America aveva pianificato le sue mosse. Sul web aveva cercato di acquistare dei documenti falsi e una nuova identità. Sempre online aveva aperto i conti, su cui ha poi versato i soldi.

L’amara scoperta è giunta quando è arrivato a Panama, per cui aveva preso un volo di sola andata. I soldi, infatti, erano bloccati sui conti per ordine della banca svizzera. Da qui la decisione di costituirsi, contattando la diplomazia elvetica, in particolare l’ambasciata di San José in Costa Rica, responsabile anche degli svizzeri a Panama.

L’inchiesta, che come ha spiegato ieri il Ministero pubblico è ancora alle battute iniziali, è coordinata dal sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna. L’impiegato di banca è invece tutelato dall’avvocato Andrea Rigamonti. Le ipotesi di reato sono di truffa, abuso di impianto di elaborazione dati e falsità in documenti.

Tutti i dettagli questa sera alle 18.45 nel Tg di TeleTicino

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