Bellinzona
Bandiera della pace tolta dal Municipio, Unità di Sinistra torna alla carica
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
4 ore fa
Alcuni consiglieri comunali hanno inoltrato una nuova interrogazione sul tema, lamentando che il Municipio avrebbe cambiato le domande di quella precedente.

La bandiera della pace rimossa dal Municipio di Bellinzona da Palazzo Civico è finita al centro di una nuova interrogazione. A inoltrarla sono stati ancora alcuni consiglieri comunali di Unità di Sinistra, i quali rimproverano all’Esecutivo cittadino di aver cambiato le domande del precedente atto parlamentare, “omettendo così di rispondere ad almeno due interrogativi”. Un fatto, questo, “che non dovrà mai più capitare”.

La questione

In politica aggiungere e togliere qualcosa “ha dei significati”, scrivono gli interroganti. “Comprendiamo quindi le esigenze di protocollo che hanno spinto temporaneamente a togliere la bandiera della pace per far posto a quelle istituzionali, ma non capiamo perché non sia poi stata ricollocata”. Nella sua risposta al precedente atto parlamentare il Municipio risponde adducendo che “il messaggio risultava a questo punto, dopo il tempo trascorso, se non esaurito quantomeno assai meno forte nella sua efficacia”.

“Una politica dei doppi standard?

Che il messaggio non sia “esaurito” “ci pare evidente dal fatto che entrambe le guerre continuano. È strano che ‘l’efficacia’ del messaggio sia però ritenuta ‘meno forte’ proprio quando ad essere posto sotto accusa è il regime genocida dell’Entità sionista”. Il sospetto che vi sia una politica dei doppi standard “si fa quindi strada”.

Gli interrogativi

Gli interroganti ripropongono quindi le domande a cui secondo loro non è stata data risposta, ovvero quando è stata tolta esattamente la bandiera della pace, e se gli editoriali della rivista "Bellinzona Informa" verranno adornati con i colori nazionali palestinesi come è stato fatto in passato con quelli dell'Ucraina, e se no perché.

 

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