Mendrisio
“Barriere e divieti di posteggio alle Cantine, il Municipio ha valutato le conseguenze?”
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
10 mesi fa
Un'interrogazione di alcuni consiglieri comunali del Centro vuole far luce sulla situazione venutasi a creare nella zona. "L’Esecutivo si è chinato sull’impatto negativo che l’intera operazione avrà per gli esercizi pubblici presenti nel comparto?"

Nelle ultime settimane in zona Cantine di Mendrisio sono improvvisamente comparse delle barriere per impedire di parcheggiare al di fuori dei posteggi ufficialmente demarcati, così come una serie di cartelli di divieto di posteggio. Visto che, verosimilmente, il fenomeno non è da ricondurre alle abbondanti precipitazioni degli ultimi tempi, sono sorte numerose domande in proposito e i consiglieri comunali centristi Daniele Raffa, Davide Rossi e Gianluca Padlina hanno deciso di interrogare il Municipio. Con la posa di queste installazioni “si sono tolti numerosi spazi di posteggio che, seppur non demarcati, venivano utilizzati da tempo immemore”, si legge nel documento. Inoltre “si sono resi molto difficili gli incroci tra i veicoli che transitano in direzioni opposte e le manovre di tutti coloro che, non trovando parcheggio, si vedono costretti a tornare indietro”.

"Sconcerto e indignazione"

Questo improvviso colpo di mano “ha suscitato notevole indignazione e sconcerto, sia tra i proprietari delle cantine che tra i gestori degli esercizi pubblici". I ‘parcheggi non demarcati’ (ma in uso secondo una prassi ultratrentennale), ora bloccati con i paletti, "rappresentavano un'importante e fondamentale riserva per i visitatori, contribuendo in maniera determinante alla fruibilità del comparto delle Cantine e delle attività economiche che vi sono insediate”.

"Un'immagine negativa per i turisti"

Secondo i tre consiglieri comunali, “non si riesce oggettivamente a comprendere per quale ragione il Municipio abbia improvvisamente deciso di intervenire in maniera così pesante, andando a sconvolgere una situazione che, da anni, ha trovato un suo equilibrio tra stalli veicolari ufficiali e spazi, perfettamente conosciuti ed identificabili, utilizzati per supplire alla cronica carenza di parcheggi di cui soffre il comparto”. Inoltre, tenendo conto del valore storico-paesaggistico del comparto delle Cantine, “l’impiego di demarcatori stradali, transenne da cantiere e cartelli provvisori, risulta essere del tutto fuori contesto, dando un’immagine negativa e approssimata agli occhi di visitatori e turisti durante il periodo più importante dell’anno”.

Quando il posteggio pubblico provvisorio?

Infine, gli interroganti tengono a ricordare che la tematica relativa alla penuria di parcheggi nel comparto delle Cantine era stata oggetto, nel 2010, di un’interrogazione alla quale l’Esecutivo comunale aveva dato risposta prospettando l’intenzione di realizzare un posteggio pubblico, che ad oggi “non è dato a sapere quando potrà effettivamente vedere la luce”.

Le domande

Viene quindi chiesto al Municipio quali sono le ragioni specifiche che hanno portato alla decisione di posare i paletti, le barriere da cantiere e una cartellonistica provvisoria “tanto invasiva” nel comparto delle Cantine e se i proprietari degli immobili e i titolari degli esercizi pubblici sono stati avvisati preventivamente. In caso affermativo, “quali sono stati i risultati di tale consultazione?” Gli interroganti vogliono inoltre sapere se la commissione di Quartiere è stata preventivamente interpellata, quali sono stati i risultati di tale consultazione e quali passi ha concretamente intrapreso il Municipio in vista della realizzazione del parcheggio pubblico che dovrebbe servire il comparto. “È già stato elaborato un progetto? Quando è concretamente prevista la realizzazione del posteggio pubblico? 

“L’Ufficio dei beni culturali è stato interpellato?"

Ma non finisce qui. Viene anche chiesto all’Esecutivo se per la posa dei paletti, delle barriere da cantiere e della segnaletica verticale provvisoria, sono state seguite delle procedure formali, chi ha concretamente deciso di dare avvio a questa improvvisa iniziativa e se l’Ufficio dei beni culturali è stato interpellato. Inoltre “il Municipio è consapevole che le fotografie che scatteranno i turisti nel comparto saranno irrimediabilmente sfregiate dalla selva di cartelli e barriere presenti, e del danno di immagine arrecato al comparto da tutta questa segnaletica provvisoria?” L’Esecutivo “si è chinato sull’impatto negativo che l’intera operazione avrà per gli esercizi pubblici presenti nel comparto? Non ritiene che sarebbe più opportuno rinviare un’iniziativa di questo tipo sino al momento in cui sarà finalmente entrato in funzione il posteggio pubblico?”