L'aggregazione del Basso Mendrisiotto ha suscitato un notevole dibattito nella regione. Ora il progetto compie un importante passo avanti: i Municipi di Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo hanno annunciato in conferenza stampa di aderire all'istanza di aggregazione. Quattro Comuni a cui se ne aggiunge un quinto inizialmente scettico: Balerna partecipa a questa nuova fase del percorso aggregativo a seguito della riuscita raccolta firme lanciata da tre consiglieri comunali, i quali chiedevano l'approfondimento del tema, dopo che nell'ottobre 2022 il Municipio aveva declinato l'invito all'aggregazione. "Al di là delle perplessità sui tempi e sui modi di raccolta delle firme - chiosa a Ticinonews il sindaco di Balerna, Luca Pagani - ora le firme ci sono e quindi si va avanti".
Non la "Grande Chiasso"
Con poco più di 20'000 abitanti, per popolazione il futuro Basso Mendrisiotto aggregato supererebbe Mendrisio, capoluogo del distretto. Una nuova realtà comunale che, secondo quanto dichiarato in conferenza stampa, "è 'atipica' nel senso che non c’è un Comune polo, forte e di riferimento". Non si parli di "Grande Chiasso", quindi. "L'istanza aggregativa ci porterà alla votazione consultiva nei Comuni che aderiscono", spiega ai nostri microfoni il sindaco di Vacallo Marco Rizza, a cui era stato affidato il ruolo di capofila del progetto. I cittadini saranno quindi chiamati alle urne per decidere se vorranno un Comune unico del Basso Mendrisiotto. "Auspichiamo che la votazione consultiva abbia luogo entro 2-3 anni". Prima di questa tappa, si stima entro un anno, il Consiglio di Stato avvierà uno studio di aggregazione.
Moltiplicatore non oltre il 75%
Fra le sfide che uniscono il Sud del distretto c'è sicuramente il traffico. "È un punto fondamentale", riconosce Rizza. "La questione del traffico, soprattutto parassitario, è una problematica comune". Il sindaco di Vacallo identifica però un altro tema di particolare rilevanza. "Dovremo sicuramente approfondire la questione dell'attrattività fiscale. Se vogliamo creare nuovi posti di lavoro, dobbiamo incentivare l'insediamento di aziende. Questo si fa se abbiamo un'attrattività fiscale con un moltiplicatore che non superi, a mio parere, il 75%". Cifra - quest'ultima - ribadita anche in conferenza stampa. Per il sindaco di Balerna Luca Pagani, tuttavia, "il moltiplicatore al 75% mi sembra una chimera". Pagani, che nella fase di studio che ha preceduto l'istanza si è occupato del gruppo di lavoro sulle finanze, cita a questo proposito le differenze nello stato di salute delle finanze dei diversi Comuni. "Alcuni hanno finanze sane e delle buone capacità di investimento, altri sono pesantemente indebitati", osserva a Ticinonews. "Dove arriveremo aggregando queste diverse situazioni? Già oggi le differenze di moltiplicatore sono importanti, sia per quello politico ma soprattutto per quello aritmetico, che è quello che serve per potere chiudere i conti in pareggio".
Rischio deperimento
L’attuale moltiplicatore medio ponderato dei cinque Comuni aggregati è infatti più alto rispetto ad altre importanti realtà del Cantone. "In questo senso bisognerà lavorare tutti assieme, senza personalismi", osserva Marco Rizza. "Se non guarderemo al bene comune della regione, saremo destinati a un deperimento che sta già avvenendo".
Il nome
E il nome del nuovo Comune? "Non ne abbiamo ancora discusso", ci risponde Rizza. "La percezione che ho è di una propensione verso un nome che non necessariamente sia 'Chiasso'".