
È stata lanciata la raccolta firme per il referendum contro la generalizzazione delle zone 30 sulle strade comunali di Lugano, approvata negli scorsi giorni dal Legislativo. Una decisione che per il comitato referendario "Fermi tutti" - composto soprattutto da esponenti di UDC e Lega, ma anche da alcuni de il Centro, PLR e Avanti con T&L- "penalizza la mobilità privata, ostacola gli spostamenti quotidiani di chi utilizza l'auto per lavoro o necessità e danneggia il commercio locale".
Un provvedimento inefficace e costoso
Oltre a giudicarlo un provvedimento inefficace, il comitato lo ritiene inopportuno dal punto di vista economico. "Nonostante la riduzione del credito inizialmente previsto, il costo di 1,39 milioni di franchi resta un onere ingiustificato in un momento di difficoltà finanziaria per la città. Inoltre, il Municipio ha già anticipato che questo è solo il primo passo di un progetto più ampio, che potrebbe includere ulteriori limitazioni alla mobilità privata". Citando un sondaggio condotto recentemente dal Politecnico federale di Zurigo, il comitato fa inoltre notare che la maggioranza della popolazione svizzera è contraria a una riduzione generalizzata del limite di velocità a 30 km/h. "Questo conferma che le decisioni in materia di mobilità devono essere prese con buon senso, evitando imposizioni che limitano la libertà di spostamento senza reali benefici per la sicurezza".
Dove firmare
Il comitato invita quindi la popolazione a firmare il referendum per consentire ai cittadini di esprimersi democraticamente "su una misura che avrà un impatto significativo sulla viabilità e sulla qualità della vita a Lugano". I formulari per la raccolta firme sono già disponibili sui siti www.legalugano.ch e www.udc-lugano.ch. Da sabato 22 febbraio fino a sabato 12 aprile, si potrà inoltre firmare direttamente presso la bancarella in Piazza Dante, ogni sabato dalle 10:00 alle 15:00.