
Sul piano di Magadino oggi un litro di benzina costava 1 franco e 90. Il diesel invece era venduto a 2 franchi e 24 centesimi. Più o meno tutti i distributori praticavano lo stesso prezzo per i carburanti. In zona faceva eccezione il distributore Avia, nei pressi dello svincolo autostradale, che vendeva la benzina a 1,87 (quindi 3 centesimi in meno), e il diesel a 2,23 (quindi un centesimo in meno rispetto ai vicini concorrenti). Identici a quelli dell’Avia i prezzi praticati dai distributori di Camorino. Sembra dunque esistere una sorta di tacito accordo sui prezzi tra i distributori delle singole zone del Ticino. Se si entra in autostrada i prezzi schizzano alle stelle: all’area di servizio di Quinto benzina a 2 franchi e 5 centesimi e diesel a 2 e 37. A Coldrerio la benzina costava invece 2 franchi e 9 centesimi e il diesel 2 e 40. Insomma, 22 centesimi in più la benzina e 17 centesimi in più il diesel rispetto ai prezzi praticati a Camorino. Ma noi – dicono alla stazione autostradale di Coldrerio, che fa capo alla Piccadilly – abbiamo costi di gestione nettamente superiori a quelli dei normali benzinai. Con tre turni di lavoro del personale e apertura 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Uscendo dall’autostrada, nel Mendrisiotto il costo del carburante scendeva, ma era comunque più alto rispetto al Sopraceneri. Alla BP del centro Breggia di Balerna la benzina costava 1 franco e 95, il diesel 2 franchi e 27. Alla vicina stazione di servizio della Migrol il prezzo scendeva a 1 e 92 al litro per la benzina e a 2 e 27 per il diesel. Diesel che invece costava molto meno nella zona commerciale di Grancia: tra i 2 franchi e 22 e i 2 franchi e 23 centesimi. Ricapitolando, oggi, nel raggio di una trentina di chilometri, i prezzi della benzina variavano da un minimo di 1 franco e 87 a un massimo di 1 franco e 95 centesimi. Differenza: 8 centesimi. Il diesel più a buon mercato costava 2 franchi e 22, quello più caro 2 franchi e 27. Differenza: 5 centesimi. Nettamente più convenienti i prezzi delle cosiddette pompe bianche, stazioni di servizio senza marca. In Ticino si contano per ora sulle dita di una mano. Il garage Künzi a Giubiasco è una di quelle. Benzina a 1 e 84 al litro e diesel a 2 e 21. Gli aumenti negli ultimi sei mesi e l'incidenza delle tasseSei mesi fa, nel novembre dell’anno scorso, il diesel costava mediamente 1 franco e 94 centesimi al litro. Oggi costa 2 franchi e 25. Aumento netto: 30 centesimi. Sempre sei mesi fa, la benzina costava 1 franco e 80 centesimi. Oggi costa circa 1 franco e 90. Aumento netto: 10 centesimi. Sul mercato internazionale il costo all’ingrosso della benzina era fissato oggi a 86 centesimi al litro. Quello del diesel a 1 franco e 3 centesimi. Ma a formare il prezzo pagato dal consumatore finale contribuiscono i cosiddetti proventi del commercio e le varie tasse: poco meno di 76 centesimi per ogni litro di diesel, circa 73 per ogni litro di benzina. L’unica imposta variabile, che aumenta ad ogni aumento del prezzo dei carburanti, è l’IVA. Le altre sono fisse: tassa di importazione, imposta e sopratassa sugli oli minerali, centesimo per il clima. In Ticino i carburanti arrivano sia dal nord Europa, via treno o tramite container fluviali, sia dall’Italia. La raffineria italiana che rifornisce il mercato ticinese è la Sarpom di Trecate, nella quale hanno partecipazioni le grandi compagnie petrolifere. Diversi sono gli importatori: società ticinesi, come Benoil, Centonze, Olbema, City carburoil. Ma anche direttamente le compagnie internazionali. Difficile spiegare come mai il prezzo al dettaglio vari di alcuni centesimi – tra i 5 e gli 8 secondo la nostra inchiesta odierna – da zona a zona e da distributore a distributore. Ancora più difficile spiegare come mai le pompe bianche, cioè i distributori senza marchio, possano vendere i carburanti a un prezzo n
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata