
La notizia del tentato omicidio, in Riviera, circolava già da qualche giorno. Ieri in tarda serata la comunicazione ufficiale del Ministero pubblico: un uomo di 72 anni è stato strangolato e ridotto in fin di vita nel week end da un 18enne. Il dramma è avvenuto nell’abitazione dell’anziano, in via Marconi a Biasca. Dalle prime ricostruzioni sembra che il ragazzo domiciliato a Bodio abbia dapprima picchiato violentemente l’uomo e poi lo abbia strangolato. Non si sa se in preda a un raptus, oppure se con la volontà di ucciderlo. Sta di fatto che si è arrivati a un passo dalla tragedia. Il 18enne si è poi dato alla fuga, sotto shock, vagando per il Cantone, fino ad arrivare a Chiasso alla stazione FFS dove attorno alle 20.30 in un controllo di routine ha pronunciato le seguenti parole alle guardie di confine: “Ho ucciso un uomo”. Ne era convinto. Subito allertata la Polizia Cantonale si è recata presso il domicilio del 70enne a Biasca, scoprendo che l’uomo in realtà respirava ancora. Gli agenti lo hanno trovato esanime, accasciato a terra. L’uomo è stato subito ricoverato in ospedale, dove si trova tuttora. La sua vita è fuori pericolo. Resta ancora da chiarire il movente di questo folle gesto, anche se dalle prime indiscrezioni risulta che l’anziano conosceva bene il ragazzo con cui sembra intrattenesse una relazione omosessuale. In paese si mormora che l’uomo fosse noto per le particolari attenzioni che aveva nei confronti dei giovani. Attenzioni per cui in passato ebbe anche dei guai giudiziari. Anche se da voci sempre più insistenti che circolano in paese, alla base del litigio ci sarebbe un’eredità, promessa dall’anziano al ragazzo, e poi non mantenuta, che ha scatenato così il raptus del 18enne. Il ragazzo intanto è stato posto in stato d’arresto. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli. [email protected]
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