Presentarsi ai cancelli di stadi e piste di ghiaccio con un biglietto vergato dal proprio nome. Già dalla prossima stagione di calcio e hockey questo scenario potrebbe diventare realtà. I direttori cantonali di giustizia di e polizia hanno infatti accolto all’unanimità una proposta in tal senso presentata da Norman Gobbi.
Il tema era tornato di stretta attualità nelle ultime settimane, dopo gli scontri avvenuti a Lucerna e Zurigo a margine di due partite di Super League. Fra i direttori cantonali della giustizia si stava formando una maggioranza a sostegno dell’introduzione di un biglietto nominale per accedere agli stadi, proposta sostenuta anche dalla Consigliera federale Viola Amherd. Una misura notoriamente invisa dai club sportivi che hanno sempre lamentato e temuto un aggravio finanziario e logistico per metterla in pratica.
Poi è arrivata la pandemia
L’obbligo di presentare certificato covid e un documento d’identità insieme al biglietto per assistere ad una partita aveva però dimostrato come si potesse effettivamente introdurre qualcosa di simile ad un biglietto nominale. Ed oggi, durante la seconda giornata di lavoro dei direttori cantonali di giustizia e polizia riuniti a Mendrisio, è arrivata la conferma dell’ampio sostegno al provvedimento.
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La notizia è stata data sui suoi profili social dal direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi che in un post corredato da un cuore ha scritto: “È tornato il pubblico, ma è tornata anche la violenza negli stadi di calcio. L’hooliganismo è un fenomeno difficile da estirpare in Svizzera. La nostra proposta di introdurre il biglietto nominativo per entrare negli stadi e nelle piste oggi è stata accolta all’unanimità a Mendrisio dai miei colleghi direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia. Il ticket nominativo dovrebbe entrare in vigore per la stagione 2022-2023 dei massimi campionati di calcio e hockey. È una soluzione molto efficace, come dimostrato dai principali campionati di calcio europei. Avanti a favore della sicurezza e dello sport”.
Manca ancora la decisione formale definitiva
La nuova norma, elaborata per aumentare la sicurezza negli stadi, verrà sottoposta il 10 dicembre alle preposte autorità decisionali, ha spiegato a Keystone-ATS il responsabile di giustizia e polizia del canton Lucerna Paul Winiker. La decisione formale insomma non c’è ancora, ma l’unanimità con cui la misura è stata votata a Mendrisio dai direttori cantonali rende l’applicazione quantomeno plausibile. A questo proposito, Winiker ha sottolineato che tutti devono camminare nella stessa direzione, poiché anche solo un Cantone o una Città contraria vanificherebbe l’efficacia del progetto.
Nel corso della riunione è stata evocata la possibilità di estendere la norma alla Challenge League (torneo cadetto del calcio) e all’hockey su ghiaccio, ma per il momento si è deciso di non inglobare queste realtà nel pacchetto. Si è discusso anche della proposta della federazione calcistica di chiudere i settori dei tifosi ospiti, una soluzione che può essere presa in caso di necessità anche dalle singole federazioni.
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