Ticino
Bignasca: la sua vita
Redazione
12 anni fa
Politico, giornalista, sportivo. La nascita della Lega, il Mattino. Il Consiglio Nazionale. La vita di Nano Bignasca

È morto Giuliano Bignasca. La notizia è arrivata all’improvviso questa mattina. Le cause non sono ancora note. Patrizio di Sonvico, risiedeva a Lugano dove dirigeva con il fratello Attilio l'impresa di costruzioni A & G Bignasca. Specialisti di marmi e sasso, lo scalpellino Nano Bignasca lavorò subito alle dipendenze del padre Anselmo, senza tralasciare le sue grandi passioni: il calcio (dove giocò molte stagioni con la gloriosa maglia del FC Lugano) e la vita notturna. Stufo di dover ingoiare rospi quale imprenditore "non allineato", nel 1990 diede vita al suo giocattolo: il domenicale Il Mattino della domenica, che con Flavio Maspoli, rivoluzionò il mondo editoriale ticinese e... presto anche quello politico. Sull'onda del successo del Mattino, Giuliano Bignasca fondò la Lega dei Ticinesi nel gennaio 1991, diventandone "presidente a vita". Animo ribelle e sempre pronto a nuove sfide ha "picconato" la politica ticinese, spazzando via la partitocrazia fondata e gestita da pochi noti dal famoso "tavolo di sasso". Consigliere nazionale durante sei mesi dal 1994 al 1995 e quindi dal 1999 al 2003, Nano Bignasca non ha mai saputo staccarsi dalla "sua" Lugano. Infatti, nel 2000 è stato eletto - e rieletto nel 2004 - nel Municipio della Città di Lugano, dove dirigeva il Dicastero Strutture Sportive e Svago.

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