
Dal verde-bordeaux al blu. A partire da lunedì le circa 300 guardie di confine della regione IV indosseranno una nuova uniforme. La nuova uniforme sarà di colore blu e rimpiazzerà gli attuali capi di colore verde-bordeaux. Incontreremo le guardie di confine con la nuova uniforme blu ai passaggi dei valichi di confini, nel traffico ferroviario e all’aeroporto di Lugano-Agno, nel terreno e nei controlli mobili. Anche le guardie di confine della Regione IV indosseranno una nuova uniforme di colore blu. L’uniforme sarà così adattata al colore standard degli agenti di sicurezza nella zona Schengen. Al passo coi tempi Per molti anni, le uniformi delle guardie di confine erano confezionate in tessuto di colore grigioverde. Questi capi assomigliavano alle divise indossate dai militi dell’ esercito svizzero. Nel 1994 il colore grigio è diventato verde con abbinamenti bordeaux. Il “cappello di feltro” (in gergo al “capel da guardia”) simbolo del Corpo delle guardie di confine portato nel terreno o in caso di cattivo tempo è l’unico capo sopravvissuto al cambiamento di colore. Continuerà infatti a servire da copricapo nel suo colore anche con la nuova uniforme. Nuovi dettagli Diversi sono i nuovi dettagli della nuova uniforme di colore blu. Il logo della Confederazione (la croce svizzera con l’indicazione “Confederazione svizzera” in italiano, francese, tedesco e romancio) si trova sulla manica sinistra della giacca e della camicia. Sul braccio destro si trova la stella a raggiera simbolo del Cgcf con l’iscrizione “Guardia di confine in italiano, francese e tedesco. Inoltre la scritta sul dorso dei capi d’abbigliamento e retro-riflettente e contribuisce alla sicurezza degli agenti. Le stoffe utilizzate sono resistenti all’usura e agli strappi. L’equipaggiamento di ogni guardia di confine si compone ora di circa 50 capi.
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