
"Negli ultimi mesi si è registrato un preoccupante aumento dei casi di avvelenamento di animali domestici, in particolare cani, causati dall’abbandono di bocconi avvelenati in diversi luoghi pubblici del Cantone. Negli ultimi giorni diversi segnalazioni sono giunte da: Coldrerio, Stabio, Genestrerio, Rancate e Cadenazzo". È quanto denuncia il deputato Giovanni Albertini (Avanti con Ticino&Lavoro) in un'interrogazione inoltrata al Governo, nella quale pone una serie di domande riguardo a un fenomeno che "non solo mette a rischio la vita degli animali, ma costituisce anche un grave pericolo per la salute pubblica, in quanto tali sostanze tossiche potrebbero accidentalmente entrare in contatto con bambini o adulti".
Le domande al Consiglio di Stato
1. Quali misure preventive sono attualmente in atto per monitorare e contrastare la diffusione di bocconi avvelenati sul territorio ticinese?
2. Esiste una collaborazione con le autorità comunali, le forze dell’ordine e le associazioni animaliste per sensibilizzare la popolazione e individuare i responsabili di tali atti?
3. È prevista una campagna di informazione per avvisare i cittadini sui rischi legati a questi atti e per promuovere una maggiore attenzione nei confronti del benessere animale?
4. Il Consiglio di Stato ritiene opportuno di introdurre pene più severe per chi viene riconosciuto colpevole di abbandonare bocconi avvelenati o, in generale, di atti di crudeltà contro gli animali?
5. È possibile incentivare l’uso di tecnologie, come videocamere di sorveglianza o l’analisi di laboratorio, per individuare le aree più a rischio e raccogliere prove contro i responsabili?
6. In Ticino è presente una banca dati aggiornata con le segnalazioni di bocconi avvelenati? Quali strategie intende adottare il CdS per informare meglio e in tempo celere i propri cittadini della presenza di bocconi avvelenati?