Ticino
Bodio e Osogna, l'invasione militare che piace
Bodio e Osogna, l'invasione militare che piace
Bodio e Osogna, l'invasione militare che piace
Redazione
7 anni fa
Si tratta di una soluzione transitoria, alla luce dei lavori in corso alla caserma di Isone e al centro logistico del Monte Ceneri

Siamo a Bodio e proprio da qui inizia la visita di TeleTicino all’accantonamento della truppa della compagnia circolazione 47/6. Da gennaio infatti questo comune della bassa Leventina insieme al quartiere di Osogna ospitano i corsi di scuola recluta. Una soluzione transitoria alla luce dei lavori in corso alla caserma di Isone e al centro logistico del Monte Ceneri, come conferma Stefano Imelli, sindaco di Bodio: "Inizialmente eravamo preoccupati ad ospitare un'intera SR a Bodio sapendo la movimentazione di uomini e materiale. Ma tutto sta andando bene".

Una convivenza pacifica quella tra popolazione e i militari, attualmente sono 180 quelli in servizio. Le reclute vengono alloggiate nei rifugi di protezione civile che però sono stati adattati al nuovo utilizzo come conferma Moreno Monticelli, comandante dell’ufficio di coordinamento 3: "Gli accantonamenti della Protezione Civile sono fatti per i corsi di ripetizione che durano 3 settimane. La SR la occupa almeno per 10-12 settimane. Questo significava di cercare di dare qualcosa in più a questi giovani visto che è anche il primo contatto con l'esercito. Abbiamo quindi dovuto trovare delle soluzioni transitorie per i WC e le tende per i servizi di parco e personali."

E così, nel giardino della palestra comunale di Bodio sono spuntate due tende militari e un container con servizi e docce. Remo Bertuca, responsabile Compagnia circolazione 47/6 ne parla più dettagliatamente: "Come in una caserma, le reclute devono adattarsi all'inizio, il fatto di stare in una PC non cambia nulla. Chiaramente la PC è più stretta e quindi non tutti i giovani sopportano il fatto di dormire in comune. Ma questo non cambierebbe in una piazza d'armi perché anche in caserma di dorme in 10 o 20 per camera."

La giornata tipo della recluta inizia alle 5.45. Colazione in loco poi i militi della compagnia circolazione partono per l’istruzione che va dal regolare il traffico alla scuola guida. È indubbio che la presenza dell’esercito generi ai due comuni un indotto economico anche se in questa convivenza c’è ancora margine di miglioramento, come ribadisce Raffaele De Rosa, sindaco di Riviera: "A livello economico si può fare di più. Abbiamo anche auspicato anche degli acquisti che possono essere fatti nei negozi della Riviera e anche per le uscite libere si potrebbe fare qualcosa in più, ma non accogliamo i militari per l'indotto economico, lo facciamo per uno spirito di servizio a favore del Paese e del Cantone. IN questo modo, riusciamo anche ad avere una migliore occupazione di una serie di infrastrutture e penso agli accantonamenti della PC".

Più in generale, secondo i dati dell’ufficio di coordinamento 3, nel 2017 gli oltre 300'000 pernottamenti militari in Ticino hanno fornito un indotto di circa 6.5 milioni di franchi.

Caroline Roth

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