Amarezza leghista
Boris Bignasca: "Non potremo posizionarci sempre supinamente nei confronti del Governo"
Immagine Ticinonews
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2 anni fa
Il figlio del fondatore della Lega dei ticinesi analizza gli scarsi risultati che sta ottenendo il suo partito nello spoglio delle schede per il Gran Consiglio.

Fra i grandi perdenti nel nuovo Gran Consiglio, in base ai dati attuali, c'è la Lega, che rischia di lasciare sul campo quattro seggi. "Stiamo andando decisamente male e questo dovrà farci riflettere", commenta ai nostri microfoni un amareggiato Boris Bignasca. "L'elettorato sta parlando e sta lanciando un chiaro segnale".

I motivi

Pur in attesa dei risultati finali, il figlio del fondatore della Lega dei ticinesi azzarda delle ipotesi per spiegare i cattivi risultati del movimento. "Stiamo andando male nell'Alto Ticino e probabilmente non faremo bene anche nel Mendrisiotto. Nelle valli forse abbiamo pagato la questione lupo, mentre nel Mendrisiotto si sta facendo sentire l'assenza di un candidato del distretto al Consiglio di Stato, che invece c'era quattro anni fa".

Opposizione in Gran Consiglio

Una delle tendenze che si nota è pure il travaso di voti dalla Lega all'Udc. "È una questione da analizzare. Già qualche settimana fa avevo suonato un campanello d'allarme e ciò che temevo purtroppo si è verificato". Da ripensare, per Boris Bignasca, più che l'alleanza con l'Udc "è l'atteggiamento della Lega in Gran Consiglio. Non credo che potremo continuare a posizionarci supinamente nei confronti del Governo: anche noi dovremo fare opposizione".

Opposizione contro Gobbi e Zali?

In Consiglio di Stato siedono però due ministri leghisti. Significa quindi che, nelle intenzioni di Bignasca, non troveranno più un gruppo in Parlamento su cui fare affidamento? "Di fronte a un Gran Consiglio così frammentato, tutti e cinque i consiglieri di Stato faranno comunque fatica a trovare una maggioranza. Io però non sto dicendo che faremo opposizione specifica ai nostri consiglieri di Stato, ma solo che occorre ripensare la nostra posizione verso il Governo nella sua interezza. Chi insinua che faremo opposizione contro i nostri consiglieri di Stato è tendenzioso".

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