Ticino
Brissago: si amplia l'Istituto Miralago
Brissago: si amplia l'Istituto Miralago
Brissago: si amplia l'Istituto Miralago
Redazione
9 anni fa
Pubblicato ieri il concorso per l'ampliamento della struttura. I lavori dovrebbero concludersi nel febbraio 2017

E’ stato pubblicato il 26 luglio sul Foglio Ufficiale il bando per il concorso di architettura per l’ampliamento dell’Istituto Miralago di Brissago.

L’Istituto Miralago, di proprietà della Fondazione Famiglia Ireneo e Giovanna Rinaldi di Locarno, ha iniziato la sua attività nel settembre del 1975 quale internato destinato ai bambini per i quali era necessaria una struttura protetta e pluridisciplinare, dotata di classi speciali, di atelier di preformazione professionale e di settori sia pedagogici sia terapeutici destinati alle cure globali e particolari, tra cui la fisioterapia e i trattamenti logopedici.

Già dopo pochi anni di gestione dell’Istituto sono sorte nuove esigenze dovute alla progressiva diminuzione di utenti con deficit medio-gravi e al continuo aumento di richieste di ammissione di persone con disabilità complesse.

Dalla metà degli anni ‘80 l’intervento dell’Istituto si è rivolto alle persone con bisogno di accompagnamento intensivo, caratterizzando quella che ancora oggi è la natura del Miralago, che accoglie quaranta persone adulte con bisogni di accompagnamento e di cure speciali, necessari a seguito di una situazione di deficit di natura mentale, fisica, psichica e/o associata. L’Istituto offre prestazioni socio-educative suddivise negli ambiti abitativi (foyer) e di attività diurne. In questi anni l’Istituto è chiamato ad affrontare il tema dell’invecchiamento delle persone che accompagna. L’ampliamento della struttura, oggetto del bando di concorso, ha dunque l’obiettivo di poter accogliere gli utenti che oggi si riferiscono al Miralago unicamente per prestazioni diurne, ma che in futuro richiederanno prestazioni diurne e notturne.

Gli attuali stabili nei quali l’Istituto Miralago promuove le sue attività sono stati costruiti nel 1984 (ala abitativa) e nel 2002 (ala occupazionale). Con il concorso di architettura, oggetto del bando pubblicato, s’intende dare una risposta architettonica alla necessità di costruire altri spazi dedicati in particolare alla residenza di persone con esigenze di accompagnamento intensivo. Obiettivo dichiarato è l’ottenimento di un progetto di qualità, ben inserito nella situazione morfologica, correttamente relazionato con il resto delle attività presenti e con spazi stimolanti per i futuri utilizzatori.

La Fondazione Rinaldi ha individuato i contenuti e l’ubicazione dei nuovi spazi in un’area centrale tra i due edifici principali, in sostituzione dell’attuale “casetta arcobaleno”, che non ha più nessuna funzione attiva. Il nuovo edificio dovrà contenere essenzialmente attività abitative per 10 utenti in camere singole, con relativi locali di soggiorno e di servizio. La nuova proposta permetterà di ridisegnare e ordinare la zona centrale, che ora appare sacrificata.Per la realizzazione degli interventiindicati nel bando, la Fondazione ha una stima sommaria dei costi quantificata in 3,6 mio. di Fr. Il concorso è programmato e coordinato dall’architetto Paolo Canevascini di Lugano e la giuria è presieduta dal prof. Diego Erba, presidente della Fondazione. I lavori dovrebbero terminarsi nel febbraio 2017.

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