Ticino
Caffè sempre più caro, il Ticino è l’ultimo fortino
Redazione
un anno fa
In Svizzera interna il prezzo del caffè ha raggiunto cifre mai viste prima: 4,40 per un espresso. Una tendenza che per ora non si rispecchia in Ticino. Gli esercenti vorrebbero evitare gli aumenti, anche se la pressione è alta.

In Svizzera interna bere un caffè al bar non è mai stato così costoso come quest’anno: un cafè crème (il tipico caffè lungo) costa 4,50 franchi, mentre un espresso 4,40. Si tratta di un aumento medio di circa 10 centesimi rispetto al 2022, ha reso noto ieri l’associazione del settore CafétierSuisse. Tra i motivi di questo rincaro, l’aumento dei costi, in particolare di personale, energia e affitti. Com’è invece la situazione in Ticino? Abbiamo fatto un giro in alcuni bar e ristoranti di Lugano e sorprendentemente nessuno degli interpellati ha detto di aver alzato il prezzo nel 2023, nonostante il rincaro generale. "Teoricamente dovremmo farlo, ma non lo abbiamo ancora fatto", ci dice un gestore. "Preferisco tenere un prezzo 'giusto' e venderne qualcuno in più: 2,40 franchi a Lugano per me è un prezzo giusto".

Fino a quando?

Gli esercenti ammettono tuttavia che c’è pressione, ma si è deciso di puntare sulla qualità e sulla fidelizzazione dei clienti. Alla lunga però, secondo Massimo Suter di GastroTicino, anche nel nostro Cantone sarà necessario prevedere degli aumenti. "Non è che la Svizzera interna è troppo cara con i prezzi del caffè, è il Ticino che è troppo basso con i prezzi del caffè”, afferma a Ticinonews. “Si ha paura a toccare il prezzo, ma bisogna essere onesti e rendersi conto che restare fermi a queste tradizioni mette in pericolo anche l'esistenza stessa delle aziende e delle strutture. Bisogna far capire al nostro cliente che non possiamo marciare o lavorare a prezzi di vendita vecchi di vent'anni. I costi sono cambiati di parecchio e bisogna correre con l'inflazione, che ogni anno ci imporrebbe un adeguamento dei prezzi di vendita dei nostri prodotti”.