La campagna vaccinale in Ticino si apre a nuove fasce di popolazione. Da oggi si possono iscrivere per la somministrazione anche le donne in gravidanza che mostrano dei rischi o più alte possibilità di infezione, i contatti stretti di persone a rischio non vaccinate o persone immunodepresse vaccinate e, infine, tutti coloro che hanno compiuto 55 anni. A comunicarlo è stato il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Bellinzona per aggiornare sulla campagna vaccinale.
Per quanto riguarda la campagna in corso, il ritmo delle vaccinazioni è di oltre 17mila dosi a settimana ma, come ha spiegato il capo della Sezione del militare e della protezione civile Ryan Pedevilla, i centri cantonali potrebbero somministrare fino a 10mila dosi in più. Qui, il problema rimane legato alle forniture. E, ha spiegato Zanini, se con Pfizer vi è una certa affidabilità delle forniture, per il vaccino Moderna la situazione rimane problematica.
Nel fine settimana, poi, sono state stralciate circa 2000-2500 persone che avevano effettuato l’iscrizione nel sistema senza averne diritto. Queste sono state informate con un sms e potranno iscriversi nuovamente non appena la loro categoria sarà presa in considerazione. Tra questi, però, vi sono anche persone che non ne avranno mai diritto, per esempio persone non residenti in Ticino. Le autorità hanno rinnovato la richiesta di seguire le indicazioni per l’iscrizione e di farlo solo tramite il sito www.ti.ch/vaccinazione. Inserimenti impropri, infatti, portano alla cancellazione dell’appuntamento che il sistema ha fornito, ma questo porta delle conseguenze, con il rischio di rallentare la campagna vaccinale.
La diretta
11:43 - La conferenza stampa è terminata
11:42 - Quante persone non aventi diritto sono state escluse dal sistema?
“Stiamo parlando di circa 2000-2500 persone non aventi diritto. Si dividono tra chi avrà in futuro diritto e chi non lo potrà avere mai, come persone non residenti nel nostro Cantone”.
11:40 - Il Ticino ha ricevuto rassicurazioni sulle forniture di Moderna?
“Il Ticino non ha ricevuto rassicurazioni sufficienti sulle forniture di Moderna. È in programma entro venerdì o sabato una fornitura, vedremo se arriverà, se sarà di dimensioni corrette o se sarà ridotta. Per il momento l’approvvigionamento con Moderna rimane problematico”.
11:36 - Come stanno andando gli autotest? Che valutazione fate?
“Gli autotest sono un aiuto a condizione che le persone le usino così come sono pensati. Se qualcuno ha dei sintomi non fa l’autotest, se qualcuno va in una casa per anziani non fa l’autotest, se qualcuno ha eventi in famiglia con persone vulnerabili non fa l’autotest. Con questi autotest vi sono dei falsi negativi e bisogna tenere conto che il rischio di questi falsi negativi è elevato. Quello che mi sembra di vedere dai dati è che se ne stanno vendendo molti. Vedo una richiesta per un uso, che in realtà è un uso improprio a livello aziendale, dove piccole aziende chiedono ai propri dipendenti di usare questi test per mettere in sicurezza l’azienda. Questo non è un impiego per cui erano pensati, ma mi sembra di poter dire che è uno degli utilizzi che ne viene fatto in Ticino”.
11:34 - Questo elevato numero in lista d’attesa a Giubiasco è legato a una preferenza al vaccino (è l’unico in cui è somministrato Pfizer)?
“Penso che sia piuttosto legato al fatto che è il primo centro che è stato aperto, questo accodamento ce lo siamo portato nelle fasi a seguire. La coda non è mai stata smaltita completamente. Non credo che ci sia una preferenza legata al vaccino”.
11:33 - Spazio alle domande
11:30 - Non aventi diritto
Coloro che si erano iscritti irregolarmente nelle scorse settimane, sono stati stralciati questa settimana dalle liste. Ora, se rientrano nelle categorie ammesse si dovranno iscrivere nuovamente.
11:28 - Centri cantonali non al 100% della capacità
Attualmente i centri cantonali non sono sfruttati al 100%, perché lo sfruttamento dipende dalle dosi di vaccino. Attualmente si somministrano oltre 17mila dosi a settimana, ma si potrà andare fino a oltre 27mila. Riaprirà anche il centro di Tesserete, quando negli altri quattro centri si vaccinerà al massimo delle capacità.
11:26 - Leggero anticipo
“Siamo leggermente in anticipo rispetto a quello che avevamo previsto”, ha aggiunto Pedevilla. Quando ci si iscrive in un centro cantonale, ha spiegato Pedevilla, ha mostrato come si possa scegliere il centro in cui iscriversi, controllando il numero di persone in lista d’attesa.
11:24 - Fase 8
“Per la fase 8 abbiamo indicato gli over 16, ma andremo verosimilmente avanti in fasce di dieci anni”, ha spiegato Pedevilla. Quindi è immaginabile che la prossima categoria sia quella degli over 45.
11:22 - Parla Ryan Pedevilla
“Per gli over 65 siamo circa a metà strada. Con la fase 7, con l’apertura a partire dal 2 di maggio degli over 55, avremo 48mila persone direttamente interessate, prevediamo di impiegare circa tre settimane per somministrare loro la prima dose”.
11:21 - Gli over 55
“A partire da adesso gli over 55 hanno il diritto di iscriversi per la vaccinazione, con la procedura nota, tramite il sito www.ti.ch/vaccinazione”, ha spiegato Giovan Maria Zanini. Sono circa 48mila le persone contemplate in questa fascia.
11:17 - Contatti di persone vulnerabili
La vaccinazione apre oggi anche alle persone che hanno contatti con persone vulnerabili non vaccinate o persone immunodepresse. Si intendono i famigliari, chi se ne prende cura, le badanti di persone vulnerabili che per una ragione o per l’altra non sono state vaccinate. Anche i contatti delle persone immunodepresse vaccinate possono ora accedere al vaccino, questo perché le persone immunodepresso potrebbero non essere sufficientemente immunizzate nonostante l’inoculazione del vaccino. Tutte queste persone dovranno farsi rilasciare il certificato dal medico del proprio famigliare o assistito.
11:10 - Nuove categorie: alcune donne in gravidanza
“Ci sono tre categorie di persone per i quali da oggi la vaccinazione è aperta: le donne che sono in attesa di un bambino, non tutte, ma quelle che hanno un rischio elevato per loro o per il loro bambino di avere delle complicazioni, ossia le donne in gravidanza affette da malattie croniche, oppure che per il tipo di attività che svolgono hanno un rischio aumentato di contrarre la malattia, le future mamme che si trovano in questa condizione possono ora accedere alla vaccinazione. Ma ci sono delle condizioni molto strette: non abbiamo dati sufficientemente validi per estendere la vaccinazione a tutte le donne in gravidanza”, ha detto Zanini. “Per queste persone si tratta di fare una valutazione tra il beneficio e i rischi. Rischi che riteniamo siano bassi”. Saranno i ginecologi a indicare le mamme che sono nella situazione in cui i benefici superano i rischi: “Le donne in attesa sono invitate a contattare il proprio ginecologo. Con lui si farà una valutazione, la donna dovrà firmare un documento di consenso informato dove è riportato tutto ciò che deve sapere prima di sapere se vaccinarsi o meno. Il ginecologo rilascerà un certificato per accedere alla vaccinazione. La futura mamma dovrà anche acconsentire a entrare in un registro di osservazione”, ha aggiunto Zanini. “È necessario che la donna in gravidanza aderisca a questo programma di raccolta dei dati”. Si tratta di un programma svizzero per studiare le eventuali implicazioni del vaccino per chi è in attesa di un figlio.
11:06 - Chi è stato vaccinato
L’83,7 percento degli over 85 ha aderito alla vaccinazione. Tra gli 80-84 anni, l’84,2%. “Tassi veramente molto molto alti”, ha detto Zanini, “ringrazio la popolazione ticinese, i nostri anziani, per il senso di responsabilità che stanno dimostrando”. Questo trova rispondenza nel numero di casi nelle fasce già vaccinate. Ora la fascia d’età più toccata è quella tra i 20 e i 29 anni. “Qui abbiamo la prova provata che la vaccinazione serve”, ha aggiunto, commentando il drastico calo di casi nelle fasce più anziane della popolazione.
11:01 - Giovan Maria Zanini
Finora in Ticino sono state effettuate 112’094 vaccinazioni, quasi 39mila persone hanno ricevuto le due dosi, pari all’11,1% della popolazione. Settimana scorsa, in sette giorni, sono state fatte 20’711 vaccinazioni. A spiegarlo è stato il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. Sono già in corso le vaccinazioni nelle strutture ospedaliere e si inizierà anche con alcuni servizi di assistenza a domicilio.
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