Viabilità
Cantiere autostradale Lugano Nord fino al 2026. Ustra: "I lavori erano necessari"
Redazione
10 ore fa
Proseguiranno fino al termine del 2026 i lavori di risanamento della A2 tra Lamone e Gentilino. Un cantiere da 240 milioni necessario per rispettare le nuove leggi, spiega il capo progetto di USTRA Giovanni Ruggia che aggiunge: “La tratta in futuro sarà più sicura”. Terminati i lavori si procederà con il risanamento fino a Rivera.

Automobilisti armatevi di pazienza. Entrato nel vivo a inizio mese, il cantiere autostradale da Lamone a Gentilino si protrarrà fino al termine del 2026 e, fra le altre cose, prevede di riportare allo stesso livello i due sensi di marcia lungo la tratta in collina. “All’epoca era ovviamente più economico costruirla sfalsata, ma oggi non riusciamo più a gestire il traffico”, ci spiega Giovanni Ruggia, capoprogetto di Ustra, che abbiamo incontrato ieri agli Uffici del cantiere allestiti a Lamone. Tutto sta procedendo secondo le tabelle di marcia, ci spiega illustrandoci i piani prima di condurci sul posto, dove ci ha mostrato i primi elementi dell’imponente muro necessario per livellare l’autostrada.

Fino a 100 operai al giorno al lavoro

Il ritmo è spedito. Al progetto da complessivi 240 milioni lavoreranno fino a un centinaio di operai al giorno e l’intera tratta fino a Lamone sarà risanata, con tanto di nuove aree di sosta e spartitraffico asfaltati. “Lo spartitraffico attuale, così come la zona verde, limita la configurazione del traffico e obbliga a manutenzioni notturne, che - oltre a non essere sicure per chi vi lavora – portano disagio ai residenti circostanti”, ci spiega sempre Ruggia.

Ripari fonici e gestione acque

Disagi che per un paio d’anni saranno dunque commutati agli automobilisti, ma necessari, spiega Ustra, anche per obblighi di legge. Le normative impongono ripari fonici oggi inesistenti e nuovi impianti per la gestione delle acque.  “Per fare questi nuovi impianti era necessario rifare da zero tutte le infrastrutture e tutti i collettori delle acque meteoriche”. Ruggia ha poi proseguito dicendoci che si coglie l’occasione anche per rifare tutta l’elettromeccanica, potenziare la segnaletica secondo gli standard attuali, “provvedendo contemporaneamente a impermeabilizzare l’intera autostrada per evitare potenziali inquinamenti”.  Ma un cantiere così duraturo su una tratta così lunga era necessario? “I cantieri vengono pianificati in anticipo rispettando sempre e comunque delle lunghezze massime, così come le distanze fra un cantiere e l’altro”. D’altronde, l’autostrada in questo settore ha 50 anni d’età.

Questione disagi post-cantiere

I disagi per l’utenza, tuttavia, si protrarranno anche dopo la chiusura del cantiere. “In futuro, come previsto dalla pianificazione pluriennale di Ustra, verrà risanato anche il tratto Lugano-Rivera, dove saranno posate le protezioni foniche. Quindi un risanamento globale che siamo tenuti ad effettuare per legge al fine di garantire un’infrastruttura sicura e di qualità”, ci ha detto Eugenio Sapia, portavoce di Ustra. Un lavoro, quello appena citato, che costerà altri 165 milioni, a cui se ne aggiungeranno 32 per lo svincolo di Sigirino. Centodiecimila, invece, le tonnellate di asfalto che verranno levate e completamente riciclate. Il transito sarà sempre garantito a 80 km/h con due corsie per direzione. Ma come garantire la sicurezza? “In questo cantiere, fortunatamente, abbiamo potuto fare delle corsie più larghe di altri cantieri. Sono state costruite delle nicchie per il soccorso supplementari per poter riuscire a gestire meglio il traffico in caso di incidente. Inoltre, abbiamo riservato la corsia di cantiere ai mezzi di soccorso”, conclude Sapia.