Due lettere sono state inviate dalla Commissione Giustizia e Diritti: una indirizzata al Consiglio di Stato, l’altra alla presidente della commissione amministrativa del Tribunale d’appello. In esse, i deputati tornano a chiedere di poter visionare il rapporto stilato dall’avvocata Maria Galliani, incaricata dal Governo di far luce sul presunto caso di mobbing tra due segretarie del Tribunale penale cantonale. Lo riportano questa mattina i quotidiani ticinesi, specificando che una richiesta in tal senso era già stata negata poiché il documento, essendo un atto d’inchiesta, è coperto dal segreto d’ufficio. I commissari ritengono, tuttavia, necessaria la visione del rapporto, imprescindibile per svolgere il loro ruolo di alta vigilanza sulle autorità giudiziarie. In agosto, ricordiamo, l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ha trasmesso alla Commissione la richiesta dell’Mps di attivare questo strumento. Infine, sono stati chiesti chiarimenti in merito a nuove audizioni svolte dalla commissione amministrativa ai soggetti coinvolti nel caos al TPC. Posto che – si legge nella missiva – queste persone dovrebbero già essere state sentite dall’avvocata Galliani.
La Commissione Giustizia e Diritti è tornata a chiedere l’accesso completo al rapporto Galliani, svolto per far luce sul presunto caso di mobbing tra due segretarie. Secondo i deputati è necessario per esercitare l’alta vigilanza.