
Sarà un weekend ricco di emozioni quello che si apprestano a vivere i guardiani della capanna Quarnei. La Società Alpinistica Bassa Blenio (SABB) ha infatti deciso, dopo un'attenta analisi, di non rinnovare la collaborazione con i custodi del rifugio situazione in Val Malvaglia, ai piedi dell'Adula. "Prima di guardare al futuro, desideriamo esprimere il nostro sincero ringraziamento a Nathalie, Nicolò e Claudio per tutto ciò che hanno realizzato durante il loro mandato. Durante questi sette anni hanno lavorato per mantenere l'edificio un luogo speciale per tutti gli amanti della montagna, e il loro impegno non è passato inosservato", conclude la nota della SABB.
"Rimarrà tutto impresso per sempre nella nostra memoria"
"Eccoci alla fine di una grande avventura". È stato titolato così il lungo post apparso sul profilo Facebook della capanna con cui gli attuali gestori descrivono il periodo passato tra le mura della Quarnei. "Dopo 7 anni finisce il nostro ciclo in Capanna. Circa 28 mesi, più di due anni trascorsi giorno per giorno, notte per notte nell'anfiteatro dell'alta Valle Malvaglia. Giramondo e cosmopoliti, credevano tutti che ci saremmo annoiati e in pochi hanno scommesso un franco su di noi, ma ogni volta che siamo risaliti per riaprire la commozione e l'emozione era evidente. L’odore del primo larice bruciato nella stufa è inconfondibile. Questo è l'effetto della natura, del cambio delle stagioni, della meteorologia, tanti aspetti che ti fanno contemplare il presente, che ti fanno vivere, nel vero senso della parola, ogni istante. Aspetti che, quando si vive nella rapidissima e caotica società, spesso passano inosservati ma, a 2000 metri, ti circondano con la loro semplicità e purezza aprendoti gli occhi sul presente. Tutto ciò senza legami particolari col territorio, ma grazie alla semplice ammirazione per questo pianeta, senza badare molto a confini o radici, da bravi cittadini del mondo quali ci siamo sempre sentiti. Tutto ciò salendo in 2 e scendendo, dopo sette anni in 4. Sono nate due bambine in Quarnei, tutte e due hanno passato le prime settimane e le prime estati a 2000 metri e questo ha creato un legame viscerale. Per loro la Capanna Quarnei è un punto di riferimento ed è parte della loro identità. Rimarrà tutto impresso per sempre nella memoria della nostra famiglia".
"Grazie a chi ci aiutato a mantenere un'atmosfera magica"
In questo paradiso, continua il post, "abbiamo avuto l'opportunità di conoscere persone che hanno segnato il nostro cammino. Innanzitutto migliaia di camminatori e camminatrici con cui abbiamo condiviso una o due notti, un pranzo o anche solamente uno sguardo sulla valle dall'alto. È un privilegio servire l'essere umano che sale per contemplare la natura, dove tutto diviene spontaneo e ci s'incontra veramente, con gli occhi e con i cuori. Tutte persone aperte e rispettose che hanno contribuito a mantenere insieme a noi un'energia e un'atmosfera accogliente e diciamocelo, anche un po’ magica. Tante persone sono ritornate con costanza, alcune per più giorni e sono aumentate di anno in anno riconoscendo i nostri sforzi e sacrifici. Alcune famiglie sono cresciute insieme a noi e sono diventate amiche. Anche questo è impagabile e nell’accogliere e nel servire abbiamo provato piacere e trovato senso. Abbiamo sempre percepito una grande gratitudine nei nostri ospiti e questo è stato uno dei motori principali della nostra motivazione". In seguito viene fatta una lunga lista di ringraziamenti, a tutti: dal Comitato della Società alpinistica agli aiutanti, dai produttori della valle agli artigiani.
"Abbiamo imparato moltissimo in questi 7 anni, un ciclo intenso di profonde trasformazioni guardandoci dentro e rispecchiandoci negli altri anche senza bisogno di girare il mondo. Siamo diventati genitori, forse adulti, ma saggi forse ancora no, perché vorrebbe dire essere capaci di non chiudere mai il cuore. E questo ancora non lo sappiamo fare", concludono i gestori.