Ticino
Capanne alpine ticinesi, aumentano i pernottamenti
Capanne alpine ticinesi, aumentano i pernottamenti
Capanne alpine ticinesi, aumentano i pernottamenti
Redazione
5 anni fa
Il maggior incremento rilevato alla capanna Cristallina e al Monte Bar, dove ci sarà un cambio di gestione

Nonostante un avvio primaverile partito a rilento a causa degli ultimi sussulti d'inverno con neve in alta quota, la sezione ticinese del Club Alpino Svizzero (CAS Ticino) esprime soddisfazione per la stagione appena conclusa. Il bel tempo da luglio a settembre scorso ha infatti permesso agli escursionisti e agli alpinisti locali nonché stranieri di frequentare in modo assiduo le capanne alpine. Sono oltre 13'500 i pernottamenti registrati presso le cinque infrastrutture del CAS Ticino, con un aumento che si situa attorno al +3%.

Il maggior incremento è stato rilevato alla capanna Cristallina, gestita da Emanuele Vellati con regolarità anche durante la stagione invernale, e alla capanna Monte Bar, gestita durante tutto l’anno e che continua ad essere ben frequentata sia da escursionisti che dai mtbikers e turisti. Quest’anno presso la struttura luganese sono stati raggiunti i 3’000 pernottamenti. Proprio qui ci si appresta ad un cambio di gestione: Alessandro Müller a fine mese chiuderà la sua triennale esperienza, affrontando nuove sfide professionali. A lui subentreranno i grigionesi Martin Meiler, classe 1962 e Mandy Warnke, classe 1982 (nella foto). A partire da metà dicembre 2019 saranno loro i nuovi guardiani. 

Le altre strutture sono la capanna Motterascio, gestita dalla neo mamma Simone Keller; la capanna Campo Tencia gestita da Franco Demarchi e quella dell'Adula, gestita da Berry Stefanelli. Il loro prezioso lavoro, sottolinea il CAS nella nota, si rivelerebbe ancora "più complesso se a supportarli non ci fossero degli affiatati team di amici e collaboratori. Collaboratori della commissione capanne che durante l’estate, sono stati anche impegnati a pianificare e preparare gli interventi previsti nei prossimi anni sui sistemi di approvvigionamento elettrico e smaltimento delle acque reflue".

Se l’arrivo dell’inverno permetterà ad alcuni guardiani di fare il pieno di energia in vista della prossima riapertura estiva, altri invece si godranno solo qualche giorno di riposo, come nel caso della Capanna Cristallina che riaprirà i battenti per l’imminente stagione scialpinistica.

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