
Oltre a tutto ciò che è proibito (come possono essere le sostanze stupefacenti, dopanti e le armi), le merci che le persone cercano di far passare in modo illecito alla dogana di Chiasso-Brogeda “sono principalmente quelle legate alla spesa, quindi generi alimentari come la carne, le bevande alcoliche (anche non fortemente alcoliche) e anche i tabacchi”. A confermarlo a Ticinonews il sergente dell’Ufficio federale delle Dogane e della Sicurezza dei Confini (UDSC) Davide Antognini, che abbiamo incontrato al valico turistico chiassese: “Sono periodi di forte traffico, sia di transito che di rientri per i confederati, la mole di lavoro è alta in questo periodo”.
Dal turista distratto al contrabbandiere
Ma di contrabbando si parla in particolare al valico
commerciale, dove vengono importate merci destinate a essere rivendute. “Di regola nel traffico turistico quando c’è della merce
non dichiarata si tratta di un caso singolo che viene liquidato direttamente al confine”, ci ha spiegato il capoufficio antifrode dell’UDSC, Fabio Meroni. “Se poi ci sono i sospetti
che si tratti di merce commerciale, e che quindi sia destinata a essere rivenduta
in Svizzera, c’è la possibilità di avviare un’inchiesta e quindi, sulla base
dell’esito, andare a sanzionare le persone penalmente coinvolte”.
Ed è proprio qui che si inseriscono le attività investigative
dell’ufficio antifrode. "Siamo quattro unità a livello svizzero che si occupano di istruire delle inchieste proprio sul contrabbando".
Carne, farmaci e tabacco
Recentemente, anche a causa di alcuni casi importanti, si parla molto di contrabbando di carne. E in effetti è uno dei prodotti che è maggiormente sotto l’occhio dell’Ufficio delle dogane. “A partire dal 2018 l’UDSC non tiene più una statistica sulle merci contrabbandate, dal 2015 al 2017 c’è però stato un incremento nel contrabbando della carne : si è passati da 90 tonnellate a 228”, chiarisce Meroni. Ma, come già visto a livello locale a Chiasso, la carne è solo una delle merci che maggiormente vengono importate in Svizzera in modo illecito. “Di regola sono quei prodotti che sottostanno a dazi elevati, quindi tutti i generi alimentari, il tabacco, i medicamenti, e le merci CITES che sottostanno alla salvaguardia delle specie”, conclude l'esperto.