A Bellinzona il preventivo 2025, che presenta il peggior risultato dall’aggregazione, sta destando preoccupazione. I 14 milioni di disavanzo non sono un importo che può lasciare indifferenti, indipendentemente dal fatto che a consuntivo la perdita potrà essere più contenuta. I timori sono condivisi anche dai consiglieri comunali della Lega dei Ticinesi, che in un’interpellanza pongono una serie di domande al Municipio in merito alla prospettata operazione di acquisto della Casa anziani Greina.
“Gremi coinvolti in maniera insufficiente”
Il Municipio, secondo gli interpellanti, proporrebbe a volte investimenti senza una chiara indicazione di priorità e neppure una marcata necessità. In aggiunta “il grado di coinvolgimento dei gremi interni alla Città è stato spesso impercettibile, se non addirittura nullo, e comunque troppo tardivo, sempre nell’imminenza della pubblicazione dei messaggi municipali”. A titolo di esempio viene citato il messaggio che l’Esecutivo licenzierà a breve su La Fortezza, il cui costo indicativo dovrebbe aggirarsi attorno ai 24-25 milioni di franchi.
“Un modo di porsi che preoccupa”
“Dispiace dover constatare che anche questa volta la condivisione con chi dovrà poi occuparsi di costruire il consenso non si stata giudicata determinante e soprattutto utile”, si legge nell'interpellanza. Ci si troverà confrontati “con una richiesta di credito milionaria (una sorta di pacchetto ‘chiavi in mano’) senza aver potuto proferire parola”. Un modo di porsi, questo, “che preoccupa, a maggior ragione ora che all’orizzonte si sta affacciando l’operazione di acquisto della Casa anziani Greina”.
Le domande
Gli interpellanti chiedono quindi al Municipio se conferma la sua intenzione di acquistare Casa Greina e perché questa venga venduta. Nel preventivo 2025, al capitolo Dicastero Anziani e ambiente, si evidenzia già che “il progetto d’integrazione della Casa anziani Greina alla rete della Città sta proseguendo secondo una pianificazione dettagliata”. Ciò “ancora prima di ogni decisione di acquisto da parte del Consiglio comunale? Se sì, qual è la pianificazione?” Si chiede inoltre all’Esecutivo quali sono le principali riflessioni che lo portano verso la decisione di acquisto della struttura e quali i principali problemi individuati nel caso di mancato acquisto. Si domanda anche quali sono i partner coinvolti, i loro ruoli e come sono definiti gli impegni economici in questa trattativa.
“Quale scenario economico per questa operazione?”
Il Municipio ha spesso sostenuto che il Cantone ha manifestato forte consenso sul fatto che fosse la Città a rilevare la Casa anziani Greina. Rispetto a quelle esternazioni, risalenti ad alcuni anni fa, “è cambiato qualcosa nei rapporti tra le parti? I sostegni finanziari restano i medesimi o, anche in questo caso, sono da prevedere delle riduzioni in ragione delle difficoltà finanziarie generalizzate? Quale è lo scenario economico di questa operazione?” Gli interpellanti ricordano che verranno verosimilmente presentati diversi messaggi municipali. Ma qual è, complessivamente, "l’ordine di grandezza della spesa pensando a tutti gli aspetti, dalla struttura fino alle risorse umane?
Di seguito gli altri interrogativi posti all’Esecutivo:
Quali sono le riflessioni che portano a una possibile
acquisizione e non a una costruzione “ex novo” di una struttura?
A livello di costi quali sono le argomentazioni? Il Municipio si è prefissato
un tetto massimo di spesa oltre il quale non può andare? Se sì, qual è
l’importo?
Per quanto riguarda la struttura, corrisponde al vero che andrà “migliorata” e
dopo una decina di anni sarà demolita? L’operazione detta così appare poco
sensata. Quali sono le motivazioni a supporto di questo scenario?
Si parla spesso di necessità di posti letto in Città perché la speranza di vita
aumenta e cresce la necessità di spazi. Perché non è valutata la possibilità di
una gestione privata della struttura?
Come si profila lo scenario futuro a livello di strutture e posti letto in
Città? Qual è la percentuale tra domiciliati over 65 e i posti letto?
La Casa anziani Greina è attualmente gestita da una cooperativa attenta al
contenimento dei costi. Nel caso di acquisto da parte del Comune si prevede un
aumento delle tariffe?