Caos Magistratura
Caso Ermani, non luogo a procedere per il reato di pornografia
Redazione
4 mesi fa
Sulla scorta delle valutazioni effettuate e di un esame degli atti all'incarto, il Procuratore pubblico straordinario ha concluso che non sono dati i presupposti giuridici del reato ipotizzato.

C'è una prima decisione in merito al cosiddetto "caso Ermani": il Procuratore pubblico straordinario Franco Passini ha emanato un decreto di non luogo a procedere per l'ipotesi di reato di pornografia. Sulla scorta delle valutazioni effettuate e di un esame degli atti all'incarto, il pp ha nello specifico concluso che "non sono dati i presupposti giuridici del reato ipotizzato di pornografia". Il giudice Mauro Ermani, lo ricordiamo, ha inviato a una segretaria una foto che ritrae una donna seduta tra due falli giganti e la scritta “Ufficio penale”.

Ricordiamo che il Procuratore pubblico straordinario è stato nominato per trattare la querela e segnalazione presentata dai giudici Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti nei confronti di altri tre magistrati: il presidente del Tribunale Mauro Ermani, il vice Marco Villa e Amos Pagnamenta. Per le altre fattispecie contenute nella querela, legate a potenziali reati contro l’onore,  gli accertamenti sono tuttora in corso.