Il Ministero pubblico informa che la chiusura dell'istruzione sull'incidente che lo scorso novembre a Stalvedro ha coinvolto il consigliere di Stato Norman Gobbi è imminente in quanto non sono state presentate richieste di raccolta di nuove prove entro il termine fissato. Come si legge nel comunicato, il procuratore generale Andrea Pagani ha inoltre deciso di procedere con un decreto di abbandono nei confronti dell'ufficiale della Polizia cantonale che era di picchetto la sera dei fatti. Mentre per gli altri due agenti di servizio quella notte - il sottoufficiale superiore di Gendarmeria di picchetto e il capogruppo in servizio quella notte - si procederà con un atto d'accusa davanti alla Pretura penale per l'ipotesi di reato di favoreggiamento. Per il capogruppo l'ipotesi di reato prospettata è in via principale nella forma della correità, subordinatamente in quella della complicità. La procura ricorda che per tutti vale il principio della presunzione di innocenza fino all'emanazione della decisione definitiva.
Si va invece verso un decreto d'abbandono per l'ufficiale della Polizia cantonale che era di picchetto la sera dell'incidente. I due indagati devono rispondere del reato di favoreggiamento.