Ogni dubbio relativo alla tempistica con cui sono stati condotti i due test dell'alcol a cui venne sottoposto il Consigliere di Stato e direttore del DI Norman Gobbi dopo l'incidente del 14 novembre scorso sembra aver trovato risposta. Stando a quanto anticipato dalla RSI, sono proprio gli accertamenti condotti fino ad oggi a confermare che il tutto è stato gestito nel pieno rispetto delle regole. Il tempo trascorso tra i due esami era infatti una questione fondamentale a cui si chiedevano prontamente risposte. Il primo test - lo ricordiamo - rilevava un tasso alcolemico leggermente al di sopra del limite consentito, il secondo indicava invece un valore nella norma. Tra l'uno e l'altro passarono poco più di due ore, il tempo massimo prima di dover procedere all'esame del sangue. I pochi minuti dalle due ore vanno inoltre ricondotti a ragioni tecniche relative all'orologio dell'apparecchio. La tempistica, dunque, è stata rispettata perché bisogna anche tenere conto del tempo per avviare l'intera procedura. Nel frattempo sono in corso ulteriori verifiche, in primis quella dei tabulati telefonici.
È quanto confermano gli accertamenti compiuti finora in merito all'incidente del 14 novembre che ha visto coinvolto anche il direttore del DI.