Bellinzona
Cassa malati, in piazza il 2 ottobre per dire "ora basta!"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
6 ore fa
Così l’ampio fronte di promotori della protesta: "La pressione finanziaria sulla popolazione ticinese sta diventando insostenibile". Chiesti inoltre "interventi concreti" al Gran consiglio, parlamento svizzero e partiti federali.

"Anche nel 2025, i premi di cassa malati subiranno un massiccio aumento, continuando a mettere in difficoltà i cittadini e le cittadine". Un ampio fronte di promotori invita così la popolazione a esprimere la propria "preoccupazione, ma anche indignazione" mercoledì 2 ottobre alle 18 in piazza Nosetto a Bellinzona.

"Popolazione ticinese sotto pressione"

La grande manifestazione è organizzata dal Partito Socialista Ticino, GISO, UNIA Ticino, Pop, Syndicom, Ssm, Vpod, Forum, Mps, USS e PC. Secondo i promotori, "la pressione finanziaria sulla popolazione ticinese sta diventando insostenibile. Dopo l’annuncio dei tagli ai sussidi di cassa malati previsti dal preventivo 2025 e l’aumento della franchigia minima proposta dal Consiglio degli Stati a Berna, giovedì è stata annunciata l’ennesima stangata dei premi di cassa malati: + 10,5% in Canton Ticino".

"Serve una cassa malati unica e pubblica"

"Questa ennesima esplosione dei premi di cassa malati - si legge sempre nella nota -  ci ha spinto a organizzare una protesta per esprimere la nostra preoccupazione: invitiamo quindi tutte le persone preoccupate per la situazione attuale a unirsi al ritrovo di protesta. È giunto il momento di far sentire la nostra voce e di dire con chiarezza: ora basta! Serve una cassa malati unica e pubblica, con premi calcolati in base al reddito".

Le richieste a GC, Parlamento svizzero e partiti federali

I promotori chiedono "con forza interventi concreti e immediati per alleviare la pressione finanziaria sulle famiglie e sui singoli". Al Gran consiglio ticinese chiedono di "rinunciare ai 10 milioni di tagli ai sussidi di cassa malati proposti dal Governo nel preventivo 2025. Questi tagli, se approvati, peserebbero ulteriormente sulle famiglie con un reddito medio". Al parlamento federale viene chiesto di "introdurre urgentemente un tetto massimo per i premi di cassa malati e bloccare l’aumento delle franchigie minime, che renderebbero l’accesso alle cure ancora più difficile per le fasce meno abbienti della popolazione". E infine ai partiti federali viene chiesto di "lanciare il prima possibile un’iniziativa popolare per l’istituzione di una cassa malati unica e pubblica, con premi proporzionati al reddito. Solo così potremo garantire un sistema sanitario più giusto e accessibile a tutte le persone".

"La situazione non è più sostenibile"

La situazione attuale "non è più sostenibile. I cittadini e le cittadine non possono continuare a subire aumenti senza fine, mentre i loro salari e le pensioni restano invariati. È tempo di una svolta", conclude la nota.