
Il Comune di Castel San Pietro si appresta a elaborare una nuova variante di Piano regolatore per adeguarlo alle nuove esigenze e alla legge federale sulla pianificazione del territorio. Nel frattempo istituirà una Zona di pianificazione, un perimetro entro il quale le licenze di costruzione verranno negate se ritenute in contrasto con la pianificazione attuale e quella in corso. Lo annuncia il comune in una nota odierna.
Un piano regolatore da adattare
Il piano vigente, ricorda il comune, ha più di 30 anni ed è necessario adattarlo alle esigenze odierne. Inoltre la revisione della Legge federale sulla pianificazione del territorio, approvata a larga maggioranza dalla popolazione nel 2013, impone un utilizzo più parsimonioso del suolo. Il nuovo Piano regolatore "dovrà quindi favorire la densificazione dell'abitato ed evitare l'edificazione dispersiva", sottolinea il comune.
Ridimensionare la zona edificabile
Come in buona parte dei comuni ticinesi, l'attuale Piano regolatore di Castel San Pietro si basa su stime di aumento demografico eccessive. Sulla base delle statistiche e dell'esperienza recente, il Municipio prevede una linea di crescita che porterà all'aumento di 350/400 abitanti nei prossimi 15 anni. Secondo questo scenario, le riserve di zona edificabile avrebbero una capacità del 169% rispetto al fabbisogno. "Con la nuova variante il Comune sarà quindi tenuto a ridimensionare la zona edificabile con misure di riduzione, riclassificazione e ricalibrazione degli indici".
Tappe e tempistiche
Il comune eseguirà dapprima una verifica delle riserve edificabili, definirà la crescita attesa e presenterà il piano d'azione comunale per uno sviluppo centripeto di qualità (PAC). In seguito richiederà un credito per lo sviluppo del nuovo Piano regolatore, che avverrà con il coinvolgimento di politici, cittadini ed esperti. Per il comune è difficile già oggi definire una tempistica precisa, ma l'obiettivo è che entri in vigore entro 5 anni.
La zona di pianificazione: "Non è uno stop edilizio"
In attesa della variante di PR, il Municipio adotterà nei prossimi mesi una Zona di pianificazione. "Questo strumento previsto dalla Legge sullo sviluppo territoriale definisce le aree sensibili in cui le domande di costruzione saranno respinte se ritenute a rischio di compromettere la pianificazione futura", spiega l'Esecutivo. "La Zona di pianificazione includerà tutte le aree residenziali del territorio, escludendo nuclei, zone senza indici, aree artigianali e aree per scopi pubblici". Ciò non significa uno stop edilizio, precisa il comune. "Se le autorità cantonali confermeranno le stime di crescita, il Municipio ritiene possibile continuare a rilasciare quelle licenze edilizie che saranno giudicate conformi alla pianificazione futura, in linea con la tendenza di proiezione attuale".
Perché ora?
Castel San Pietro è uno de i primi comuni in Ticino ad aver avviato l'adattamento del PR alla nuova legge federale, sottolinea l'ente locale. Il Municipio intende così "concedersi il tempo necessario per elaborare un modello su misura per il comune ed evitare l'imposizione di uno standard predefinito". Lo sviluppo della nuova variante di PR viene inoltre considerata "un'opportunità" per impostare la crescita del comune "secondo criteri qualitativi piuttosto che quantitativi (...). Il suolo è una risorsa limitata ed è necessario utilizzarlo in modo lungimirante per mantenere l'attrattività del comune", conclude la nota.