Mendrisiotto
Castello si asserraglia in difesa della sua Posta
Immagine Ticinonews
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Redazione
4 ore fa
Oggi è stata consegnata una petizione alla Posta contro la chiusura della filiale locale. La sindaca Alessia Ponti: "Vorremmo che l'ufficio restasse e che non sia trasformato in agenzia".

Dalla sindaca Alessia Ponti ai cittadini, passando per Consiglio comunale e Municipio, Castel San Pietro è unita contro la chiusura della filiale della Posta. Oggi è stata consegnata al Gigante giallo una petizione interpartitica che ha raccolto un migliaio di firme. "È uno smantellamento molto brutto, da parte di una posta che ha avuto un grande ruolo per tanti anni", commenta ai nostri microfoni Mauro Collovà, primo firmatario e consigliere comunale. "Per la popolazione, l'ufficio postale è un luogo importante, dove incontrare gente. Vanno a pagare soprattutto anziani, non avvezzi alla tecnologia come possono essere i più giovani".

"Onorato, ma..."

A Castel San Pietro, la Posta vorrebbe aprire una filiale in partenariato all’interno di un’attività del paese. Una soluzione alternativa che secondo l'ex regia federale si impone per il calo dei volumi e la minore affluenza di clienti nelle filiali. "Sono state raccolte 1'000 firme e ne sono onorato, ma noi abbiamo bisogno che la gente venga in filiale", osserva Andrea Lepori, responsabile del settore Filiali Sud della Posta, a cui è stata consegnata la petizione. "Per ciò che la popolazione di Castel San Pietro non potrà più fare nella filiale partner, potrà sicuramente recarsi in tutte le altre filiali della regione, non molto distanti. Il nostro 'core business', quindi lettere, pacchi e versamenti saranno garantiti anche in una filiale partner".

Cinque uffici postali nel Mendrisiotto

Con le tre filiali che nel Mendrisiotto vanno incontro a una chiusura (Castel San Pietro, Arzo e Novazzano), nella regione rimarrebbero solo cinque uffici postali veri e propri: Mendrisio, Stabio, Chiasso, Riva San Vitale e Morbio inferiore. Per ora, il Comune di Castel San Pietro ancora non considera di presentare un'opposizione all’organo di vigilanza. "Al momento stiamo riflettendo su possibili scenari, ma il nostro obiettivo principale è quello di fare il possibile per mantenere questa filiale della Posta così com'è, senza trasformarla in agenzia", dichiara la sindaca, Alessia Ponti. Secondo la capa dell'Esecutivo, è anche questione di "rispetto dei collaboratori che lavorano all'ufficio postale. È una filiale che funziona ed è apprezzata". 

Occhio a Berna

Nelle prossime settimane è previsto un altro incontro tra Comune e Posta, con lo scopo di cercare una soluzione condivisa, ma con occhi e orecchie a quello che succede a Berna. Domani, infatti, il Consiglio degli Stati si dovrà esprimere su una mozione già approvata dal Nazionale che chiede di fermare, almeno temporaneamente, la trasformazione.