Malcantone
Centro per richiedenti l'asilo a Fornasette, "La sicurezza in Ticino è responsabilità della Polizia cantonale"
©Chiara Zocchetti
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Ats
5 ore fa
Il Consiglio federale ha risposto a una domanda del Consigliere nazionale ticinese Piero Marchesi (Udc), in merito alla possibile apertura di un centro per richiedenti l'asilo all'ex caserma della Guardia di Finanza di Fornasette.

Per la sicurezza degli abitanti di Fornasette (Comune di Tresa), località confinate con l'Italia, è in principio responsabile la polizia ticinese. È quanto risponde il Consiglio federale a una domanda del consigliere nazionale Piero Marchesi (UDC/TI), preoccupato per l'apertura di un centro di accoglienza per richiedenti asilo in territorio italiano, a poche centinaia di metri dalla dogana, e per eventuali sconfinamenti illegali. I collaboratori dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, aggiunge il governo rispondendo al sindaco democentrista di Tresa, eseguono controlli alla frontiere e nelle sue vicinanze a seconda della situazione e del rischio. Qualora una persona dovesse inoltrare richiesta di protezione verrà dirottato verso un Centro federale d'asilo sotto la responsabilità della Segreteria di Stato della migrazione.

Il possibile centro

Il tema della creazione di un centro di accoglienza per richiedenti l'asilo a Fornasette, nell'ex caserma dei Carabinieri su territorio italiano, ricordiamo che è stato al centro di un incontro tenutosi nelle scorse settimane presso la Prefettura di Varese che ha visto - fra i numerosi partecipanti - anche il consigliere di Stato Norman Gobbi e il sindaco di Tresa Piero Marchesi. Nell'edificio potrebbero essere accolti 16 migranti.