Ticino
Cercansi volontari per pulire Lugano
Redazione
10 anni fa
Venerdì 11 e sabato 12 settembre si tiene la seconda edizione del Clean up day. Iscrizioni fino al 31 agosto

Continua la lotta contro il littering a Lugano. Per il secondo anno la Città aderisce al Clean up day, l’iniziativa nazionale per combattere l’abbandono sconsiderato di rifiuti. Le “pulizie generali della città” si terranno venerdì 11 e sabato 12 settembre.

I collaboratori del Dicastero Servizi Urbani di Lugano coordineranno gruppi di volontari composti da cittadini cui sta a cuore Lugano, desiderosi di dare una mano, non solo simbolica, per pulire la città.

Le iscrizioni per l’edizione 2015 sono aperte fino al 31 agosto. Per iscriversi è sufficiente segnalare la propria partecipazione all’indirizzo [email protected]; chi invece avesse domande può contattare il Dicastero Servizi Urbani allo 058 866 73 08. Finora sono state raccolte le iscrizioni di: Consorzio Valle Cassarate Lugano, Stand Up Paddle Lugano, Gruppo Scout Breganzona, Franklin University, Associazione Cuore San Salvatore e Credit Suisse.

La Città di Lugano ha partecipato per la prima volta al Clean up day nel settembre 2014 vincendo il premio per la migliore organizzazione a livello svizzero. Nelle due giornate di pulizie straordinarie, a Lugano erano stati raccolti ben kg 500 di rifiuti: una quantità impressionante.

Ogni giorno, dalle 03.30 del mattino in avanti, circa 100 operai dei servizi urbani sono attivi per mantenere pulita la città.

La campagna di sensibilizzazione

La lotta contro il littering non si esaurisce però in un fine settimana. Lo scorso ottobre è entrata in vigore l’Ordinanza contro il littering e i vandalismi, che prevede pene pecuniarie per chi abbandona rifiuti, dal semplice mozzicone ai rifiuti più importanti.

Nel corso del mese di luglio è iniziata la prima tappa della campagna di comunicazione contro il littering, incentrata sul problema dell’abbandono dei mozziconi. A ridosso del Clean up day 2015, partirà la seconda tappa della campagna, volta a far prendere coscienza dei tempi di decomposizione dei rifiuti abbandonati nell’ambiente. Un sacchetto di plastica impiega mille anni per decomporsi in natura, una lattina cento, un mozzicone dieci. Mille, cento o dieci anni, un’eternità a confronto del secondo che impieghiamo per buttarli a terra o dei due secondi che impiegheremmo per gettarli negli appositi cestini. Un capovolgimento dei valori, se si pensa che solitamente quelli sono i tempi di vita di un albero monumentale o di un reperto archeologico di inestimabile valore.

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