Oggi è entrato in vigore il Green Pass dell’Unione Europea, disponibile per tutti i cittadini dell’Unione, che attesta un’avvenuta vaccinazione, un tampone negativo o una guarigione dal virus. Sono già più di 200 milioni, ha comunicato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, i certificati rilasciati, ma per noi svizzeri resta il dubbio se le autorità continentali accetteranno finalmente la compatibilità con il nostro certificato Covid, nonostante queste si siano dette possibiliste in più occasioni. Si può quindi andare in vacanza in sicurezza, muniti del tagliando digitale?
“Non si segnalano difficoltà di spostamento”
Radio3i ha interpellato in merito Norman Gobbi per un breve commento e il consigliere di Stato si è dimostrato ottimista che il certificato elvetico venga accettato “de facto” dalle autorità di oltrefrontiera: “In questi ultimi giorni non abbiamo avuto segnalazioni di difficoltà di spostamento della Svizzera a destinazioni turistiche come l’Italia, la Spagna e la Francia”, ha dichiarato Gobbi, “il certificato Covid svizzero in pratica viene accettato, anche se manca in questo momento ancora il riconoscimento ufficiale da parte dell’Autorità europea, e di riflesso anche di quella elvetica”. A livello tecnico però “tutto è pronto” e questo riconoscimento ufficiale potrebbe arrivare anche “nelle prossime ore”.
La Spagna toglie la Svizzera dai paesi a rischio
Nel frattempo comunque sembra che i dubbi sulla Spagna si siano semplificati da soli: oggi le autorità iberiche hanno infatti deciso di togliere il nostro paese dalla lista delle località a rischio, per il momento almeno fino alla mezzanotte del 4 luglio. Per questo motivo non sarà più necessario presentare alcun certificato, né di negatività al tampone, né di avvenuta guarigione e nemmeno di doppia vaccinazione. Resta però in vigore l’obbligo di compilare e stampare un modulo che andrà presentato in entrata, disponibile a questo indirizzo.
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