Comunali 2024
Chi ci sarà e chi sta ancora riflettendo
© CdT/Chiara Zocchetti
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Daniele Coroneo
un anno fa
Mario Branda, Samuele Cavadini e Bruno Arrigoni saranno della partita: sono i primi sindaci dei comuni ticinesi più popolosi a confermare la loro ricandidatura. Alain Scherrer a Locarno comunicherà la sua decisione settimana prossima, mentre Michele Foletti non scioglie le riserve, ma quasi sicuramente si ripresenterà a Lugano.

A poco più di un mese dalle elezioni federali, la macchina delle comunali si sta già scaldando. E proprio in queste settimane stanno affiorando le prime certezze. Facciamo quindi un giro d’orizzonte dei cinque comuni più popolosi del Canton Ticino, cominciando da sud. I sindaci dei due poli momò hanno deciso di ripresentarsi. Entrambi Plr, Bruno Arrigoni è sindaco di Chiasso dal 2016, Samuele Cavadini di Mendrisio dal 2018. Questi ultimi mesi di legislatura a Chiasso sono segnati da un cambio in Municipio, con la leghista Roberta Pantani che lascia il posto a Stefano Tonini. I giochi sono però ancora più aperti nel capoluogo distrettuale: l’uscita di Massimo Cerutti dal Plr dopo la vicenda Aim e il suo ingresso nell’Udc mettono a repentaglio la maggioranza relativa liberale radicale, con la quale si era aperta la legislatura in corso.

Gianini valuta dopo le federali

L’altra certezza è rappresentata dalla capitale, dove questa settimana Mario Branda ha confermato la sua disponibilità a correre per un nuovo mandato. La ricandidatura del sindaco socialista appariva in realtà già scontata. Avvicinato per chiedergli di partecipare alla corsa per gli Stati e difendere il seggio lasciato da Marina Carobbio, Branda aveva chiarito, già poche settimane dopo le elezioni cantonali, di essere concentrato su Bellinzona. E come lui, focalizzati sulla capitale dovrebbero essere i sei colleghi di Municipio, che al momento sembrano intenzionati a ripresentarsi. Anche se il vicesindaco Simone Gianini, già protagonista del ballottaggio per il sindacato con Mario Branda, ci comunica che valuterà la ricandidatura in caso di elezione al Consiglio nazionale e che, in ogni caso, porterà a termine la legislatura corrente.

Le incognite

La vera incognita è però rappresentata da Locarno, dove si vocifera che Alain Scherrer, sindaco dal 2015, possa non correre in aprile. “Comunicherò la mia decisione la prossima settimana”, ci fa sapere il sindaco. Si tratterebbe del terzo membro del Municipio a non ripresentarsi: Davide Giovannacci e il vicesindaco Giuseppe Cotti hanno già fatto sapere che non si ricandideranno. C’è infine il capitolo Lugano. Da noi contattato, Michele Foletti non ha voluto sciogliere le riserve, ma con probabilità quasi assoluta il leghista sarà della partita. Foletti non si era ricandidato al Gran Consiglio proprio per focalizzare le sue energie sulla Città. Chi invece siede in Municipio e da pochi mesi è pure granconsigliera è Cristina Zanini Barzaghi. Anche a causa di questo doppio impegno, fra gli attuali municipali quella di Zanini Barzaghi è la candidatura più in forse. La politica socialista ci ha fatto sapere che sta ancora valutando il da farsi. Il vicesindaco Plr Roberto Badaracco ha invece confermato al partito la sua disponibilità per un terzo mandato.

 

 

 

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