
Don Pier Giacomo Grampa compie 75 anni. A quest’età il Vescovo deve rimettere il suo mandato al Papa e quindi si apre la ricerca per il suo successore. Dalle pagine del Giornale del Popolo giungono gli auguri per l’editore e Boneff, nella sua vignetta quotidiana, chiede al prelato di “non avere fretta di lasciarci” in quanto grazie a lui “Il GdP è rimasto in partita”.Anche la redazione del GdP manda i suoi auguri. “Auguri Don Mino per il tuo 75esimo compleanno – si legge in prima pagina – Un compleanno, carissimo vescovo, che comporta la riconsegna del tuo mandato al Papa. Il che ci rattrista (ma speriamo anche noi come il nostro vignettista, nei tempi supplementari). Per la Diocesi luganese un vero padre premuroso, per noi, tuoi “scribacchini” al GdP il miglior editore che si possa sognare. La redazione del GdP”.Nato il 28 ottobre del 1936, Pier Giacomo Grampa, fu per molti anni Rettore del Collegio Papio di Ascona. Il 18 dicembre 2003 l’allora Papa Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo di Lugano.Cosa succederà ora? Perché si parla di “tempi supplementari”? Abbiamo chiesto a Claudio Mésoniat, direttore del GdP, quale sia la procedura di nomina del nuovo capo della Diocesi luganese.“Il Nunzio apostolico a Berna, ossia l’ambasciatore del Vaticano, è appena arrivato ed è impegnato nella nomina dei Vescovi di Friborgo, Ginevra e Losanna. In seguito dovrà iniziare le pratiche d’inchiesta per la ricerca del nuovo Vescovo di Lugano”.“In pratica – ci dice Mésoniat – deve trovare un prete che sia ticinese. Non è necessario che attualmente si trovi in Ticino, potrebbe anche essere qualcuno non residente nel Cantone, ma deve essere ticinese. La procedura sarà lunga e difficile. Dopo le verifiche invierà tre nomi a Roma, dove la Congregazione dei vescovi e il Papa valuteranno le proposte del Nunzio. Potrebbe anche succedere che nessuno dei nomi vada bene e quindi si debba ricominciare la ricerca”.Dunque quanto tempo dovrà passare fino alla nomina del nuovo Vescovo? Mésoniat ci dice: "Penso che al più presto potrebbe essere l’estate del 2012. Comunque fintanto che non verrà scelto il successore, Don Grampa resterà in carica”.Abbiamo anche chiesto a Don Gianfranco Feliciani, parroco di Chiasso, quale debba essere il profilo del nuovo Vescovo e se lui stesso se la sentirebbe di ricoprire questa carica: "No, non credo proprio - ci dice Don Feliciani - fare il Vescovo di Lugano è un compito molto gravoso. Bisogna essere in grado di avere un occhio attento ai preti e anche uno verso la Facoltà di Teologia. Il Vescovo ricopre la carica di Gran Cancelliere della Facoltà". Il Gran Cancelliere rappresenta la Santa Sede presso l'Istituto e questo presso la Santa Sede, ne promuove l'identità, la finalità e lo sviluppo; favorisce inoltre la comunione dell'Istituto con la Chiesa locale e con la Chiesa universale."Inoltre - continua Don Feliciani - il Vescovo di Lugano deve anche avere un occhio sulla comunicazione. Non dimentichiamo che è l'editore del Giornale del Popolo il quale è l'unico giornale cattolico in Svizzera. Ce ne sono altri di ispirazione cattolica, ma il GdP è l'unico che ha il Vescovo come editore. La Santa Sede dovrà tener conto di tutti questi aspetti nella scelta del successore di Pier Giacomo Grampa".MM
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