Ticino
Chiasso, sventata rapina alla Loomis
Chiasso, sventata rapina alla Loomis
Chiasso, sventata rapina alla Loomis
Redazione
7 anni fa
L'intervento di Polizia nella notte: ci sarebbero stati anche colpi di pistola. Fermate 12 persone, appartenenti a una banda

Diversi lettori hanno segnalato la maxi operazione di polizia in zona Penz nella notte. Secondo informazioni, si tratterebbe di una sventata rapina alla Loomis di via Motta. Durante l'operazione, che ha coinvolto ben 4 pattuglie, ci sarebbero stati anche diversi colpi di pistola. 

In un comunicato stampa il Ministero pubblico, la Polizia cantonale, le Guardie di confine e la Polizia comunale di Chiasso hanno confermato l'avvenuta operazione congiunta, nel corso della quale sono state arrestate cinque persone sul territorio comunale. Si tratta di cittadini italiani residenti in Italia di età compresa tra i 28 e i 53 anni.

Altre cinque persone sono state fermate in Italia, ad Abbiategrasso, e due altre persone sono state infine fermate a Como a bordo di un autocarro. In base agli accertamenti d'inchiesta della Polizia cantonale finora effettuati, sono componenti di una banda proveniente dal Sud Italia specializzata in furti con la tecnica comunemente definita "del buco". L'obiettivo di questa notte erano i caveau, contenenti un'ingente refurtiva, della Loomis di Chiasso.

Grazie alla fattiva collaborazione con autorità di Polizia italiane, in particolare i Carabinieri di Cerignola, Abbiategrasso e Como, si è potuto agire preventivamente, sventando un colpo minuziosamente pianificato, tramite un'apposita operazione che ha visto attivi sul terreno a ridosso della frontiera Polizia cantonale, Guardie di confine, Polizia comunale di Chiasso e le stesse autorità italiane.

Nel corso dell'operazione sono pure stati sequestrati tre veicoli, uno in Svizzera e due in Italia, risultati rubati. L'ipotesi di reato nei loro confronti è di tentato furto con scasso. L'inchiesta, per quanto attiene il lato elvetico, è coordinata dal Procuratore pubblico Chiara Borelli.

Infine, nel comunicato si evidenzia che, ancora una volta, la collaborazione tra le forze dell'ordine operanti in Ticino con gli inquirenti italiani ha portato ad un ottimo risultato permettendo di arrestare dei malviventi attivi a livello internazionale. Non si esclude che dagli sviluppi di inchiesta possano emergere ulteriori persone implicate nel progetto criminoso.

Essendo l'inchiesta tutt'ora in corso non verranno rilasciate ulteriori informazioni.

Nelle immagini di Rescue Media, si vede la Polizia alla ricerca di prove sul tetto dello stabile attiguo a quello preso di mira dai malviventi dove, stando alle informazioni raccolte, vi era un appostamento per supportare l'azione di assalto ai caveaux della ditta.

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