
Una catasta di libri buttati in un container diretto al macero. È quanto si sono trovati di fronte questa mattina i passanti di via Pontico Virunio 7 a Mendrisio, dove da 15 anni era situata la Libreria dell'usato di Carla Forlano. Ma oggi, con l'avanzare dell'età e dato l'insuccesso degli affari, la titolare ha deciso di chiudere definitivamente i battenti. "Da troppo tempo, ormai, non vendevamo più nulla. Sono stati anni caratterizzati dal sacrificio e da una quasi totale assenza di incassi". Il marito della titolare, da noi contattato, non ha nascosto l'amarezza. "Non riuscivamo più a tirare avanti, siamo arrivati al punto di regalare i libri ai clienti pur di non lasciarli a prendere polvere. L'unico motivo per cui abbiamo provato a resistere in questi anni era la pigione molto buona, ma poi ha iniziato a pesare pure quella".
Amarezza accompagnata da un certo sollievo
La signora Forlano oggi piange i suoi amati libri, il suo più grande tesoro. Volumi, raccolti nel corso di una vita, che nessuno ha però voluto ritirare al fine di continuare a dar loro una vita. "Siamo stati più volte in contatto con una biblioteca di Mendrisio, che aveva preso in considerazione l'ipotesi di farsi carico dei nostri libri. Purtroppo, non si sono più fatti vivi e nessun altro si è dimostrato interessato a ritirarli. Non li vuole nessuno". Il marito della signora Forlano non ha tuttavia nascosto un certo sollievo riguardo alla chiusura del loro negozio. "Era un negozio privo di vetrina, poco visibile e che richiedeva sempre un certo lavoro nel tenerlo ordinato. Un altro problema, oltre agli incassi, erano i libri stessi: molti di quelli presenti in magazzino avevano ormai una certa età, motivo per cui iniziavano anche a emanare odore di vecchio". Un fattore che "ha sicuramente disincentivato la clientela dall'acquistare da noi". Ora, ci racconta sempre il marito, "mia moglie potrà finalmente godersi un po' di riposo. Non era piacevole vedere i sacrifici a cui doveva far fronte per arrivare comunque a un insuccesso totale. Posso, in un certo senso, dirmi sollevato".