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Un comitato di cittadini e associazioni si sta mobilitando per impedire la chiusura della piscina e del parco di Carona, dopo la decisione del Municipio di Lugano dello scorso ottobre. Durante un incontro pubblico tenutosi il 6 febbraio all'Hotel Pestalozzi, è emersa con forza la volontà di trovare una soluzione alternativa alla chiusura, considerata ingiustificata e dannosa per la comunità.
Una chiusura che sorprende e preoccupa
La chiusura è stata motivata dall'alto costo della manutenzione, ma secondo i membri del comitato questa decisione contraddice l'impegno preso dalla città al momento dell'aggregazione di Carona, quando si era garantita la valorizzazione e l'efficienza della struttura.
Le critiche alle dichiarazioni delle autorità
Le critiche si sono concentrate anche sulle dichiarazioni delle autorità comunali, le quali quali hanno attribuito la propria decisione ai ricorsi pendenti. Il comitato ritiene questa spiegazione presuntuosa e sottolinea come i ricorsi siano uno strumento democratico, volto a garantire trasparenza e rispetto delle norme, soprattutto quando si parla di modifiche a un'area protetta per la costruzione di un villaggio turistico.
Raccolta firme e richiesta di incontro con il Municipio
Per salvaguardare il parco e la piscina, il comitato ha avviato una raccolta firme e intende chiedere un incontro urgente al Municipio. L'obiettivo è mantenere l'area aperta e accessibile tutto l'anno, seguendo l'esempio di altri spazi pubblici come il parco Ciani. Secondo i promotori, le spese di gestione vanno considerato un investimento per la qualità della vita cittadina, non un costo da tagliare.