
Nel centodecimo anno di attività la Clinica Luganese guarda con ottimismo, ma anche con preoccupazione al futuro. Certo, il presente poggia su solide basi, ha dichiarato la Direzione della Clinica in conferenza stampa per presentare il rapporto d'esercizio 2009. Grazie soprattutto all’unificazione della Clinica Moncucco con quella di San Rocco, il rapporto d’esercizio del 2009 si chiude con numeri positivi: un avanzo d’esercizio di 550 mila franchi, un aumento della gravità dei casi trattati, un aumento dei collaboratori, un rafforzamento delle collaborazioni con l’Inselspital di Berna, la Croce Verde e con il Cardiocentro Ticino. Ma all’orizzonte si profilano anche nubi potenzialmente minacciose... Come sarà il futuro quando tra meno di due anni ci saranno due centri di radioterapia nel sottoceneri, uno della Clinica – già funzionante - e uno dell’EOC? Dopo la mancata collaborazione con l’Ente per la creazione di un unico centro, non “resta che vedere cosa capiterà”, ha dichiarato il direttore Christian Camponovo. Ma le nubi più minacciose arrivano direttamente da Berna e da Bellinzona… Nel 2012 ci sarà l'introduzione del nuovo sistema di finanziamento e nel 2015 la nuova pianificazione ospedaliera. "Siamo ottimisti, ma anche un po' preoccupati", ci dice il presidente Renzo Respini. Da diversi fronti il Dipartimento della sanità e della socialità è stato sollecitato a procedere nel più breve tempo possibile a una pianificazione ospedaliera basata sulle specialità senza dover aspettare il 2015. "Con me il DSS non ha mai parlato. Probabilmente ha già discusso con la Direzione", termina Respini. Insomma, l'incertezza almeno per ora, resta.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata