La testimonianza
Cocaina, "Ho iniziato a 17 anni perché sembrava 'cool'". L'esperto: "L'adolescenza è un periodo delicato"
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Redazione
16 giorni fa
“È sottile la linea che separa la vita di tutti i giorni dall’incubo più nero”. È una delle frasi contenute nel libro scritto da Samuele, lo pseudonimo di un ragazzo che è finito nel tunnel della cocaina. È riuscito ad uscirne e ha deciso di pubblicare la sua storia, anche per aiutare altri nella sua situazione. Abbiamo raccolto la sua testimonianza e ne abbiamo discusso con Mirko Steiner, direttore di Villa Argentina.

"Ti senti bene, sei euforico. Intorno a te è tutto bello e sembra quasi di poter spaccare il mondo". Samuele descrive così a Ticinonews la sensazione che si prova quando si è sotto l'effetto della cocaina. Lui, che a 17 anni si è avvicinato a questa sostanza "perché sembrava una cosa 'cool'", è un ragazzo come tanti che ancora giovanissimo è finito nel tunnel della droga. È riuscito a uscirne e ha deciso di raccontare la propria storia in un libro. "È vero che si tratta della mia storia, ma penso che ogni persona che si trova in una situazione simile alla mia possa rispecchiarsi in qualcosa. Credo anche che queste pagine possano aiutare chi è accanto a queste persone e vuole cercar di capire cosa stanno passando".

"L'adolescenza è un periodo particolare della vita"

Samuele ha iniziato a usare la cocaina a 17 anni, "saltuariamente", ha detto. Una fascia d'età delicata. "L'adolescenza è un periodo particolare della vita", commenta Mirko Steiner, direttore di Villa Argentina, ospite a Ticinonews. "In quegli anni c'è un aspetto maturativo a livello psichico ormonale, fisiologico e celebrale. In più c'è il problema dei giovani che vogliono confrontarsi con i limiti e le leggi. È qui che iniziano, generalmente, a usare delle sostanze. C'è chi smette dopo un breve periodo e chi no".