A sole due ore dal crollo di un pezzo di parete laterale della galleria autostradale del San Salvatore, il consigliere nazionale Marco Chiesa (UDC) ha già inoltrato un atto parlamentare al Consiglio federale per chiedere maggiori lumi sulla sicurezza nei tunnel.
Un atto parlamentare che, precisa Chiesa, è condiviso e sottoscritto "con tutti i colleghi ticinesi del Consiglio nazionale".
"Questa mattina un pezzo di parete all'interno della galleria del San Salvatore in direzione sud si é staccato cadendo sulla carreggiata" esordisce Chiesa a nome della deputazione ticinese. "Alcuni veicoli sono stati colpiti dai detriti. Solo un miracolo ha scongiurato un incidente dalle conseguenze catastrofiche. Basti pensare a ciò che sarebbe successo se questo crollo si fosse verificato negli orari serali di punta quando la galleria è estremamente utilizzata."
"Le immagini lasciano francamente senza parole" prosegue il parlamentare UDC. "Come é possibile che un tale crollo si sia verificato nel nostro Paese? Alcuni quesiti a livello federale si impongono in quanto la responsabilità di queste infrastrutture ricade sull'ufficio federale delle strade (USTRA)."
Chiesa pone quindi le seguenti domande al Consiglio federale:
1. Quali e quanti controlli sono stati effettuati sulle gallerie ticinesi, in particolare in quella del San Salvatore?
2. Come é organizzata in generale la manutenzione di queste infrastrutture?
3. Quali motivi hanno portato al crollo della parete? Erano prevedibili?
4. Il Consiglio federale può garantire agli utenti autostradali un utilizzo sicuro delle gallerie ticinesi?
5. Il Consiglio federale ritiene necessario approfondire i controlli e potenziare la manutenzione delle gallerie ticinesi?
6. A seguito di quanto accaduto, dei controlli che si rendono necessari su tutta al galleria e degli interventi di manutenzione e riparazione, come sarà gestito e garantito il traffico verso sud?
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