
In questi giorni sta facendo discutere non poco la vicenda della chat del Pentagono in cui è stato inserito per errore un giornalista, e attraverso la quale sono anche state scambiate informazioni confidenziali. Come comunica invece il Consiglio di Stato ticinese? Lo abbiamo chiesto al Cancelliere Arnoldo Coduri, che rivela la presenza di una chat, ma solo per le comunicazioni ufficiali: "Abbiamo una chat su Whatsapp, ma questa serve unicamente al responsabile della comunicazione per annunciare i risultati delle votazioni. Non la utilizziamo, ad esempio, per informazioni confidenziali dettagliate del Consiglio di Stato", afferma Coduri, il quale ha proseguito aggiungendo che le discussioni del Governo ticinese vengono infatti condotte solo in presenza, anche se si sta pensando ad una nuova piattaforma. "Di solito annunciamo comunicazioni importanti in seduta. Preferiamo fare le cose a quattr'occhi, anche se stiamo approfondendo la possibilità di agganciarci alla piattaforma 'Threema', che garantisce una maggior sicurezza. In ogni caso, non abbiamo una lista di indirizzari dove rischieremmo di far entrare giornalisti, contro cui non abbiamo assolutamente nulla. Preferiamo comunque usare un metodo ancora abbastanza tradizionale", dice il Cancelliere.
"Si discute tutto a porte chiuse"
Un metodo, quello tradizionale del Consiglio di Stato, utilizzato anche all'interno dei Dipartimenti con le loro Divisioni. E ce lo conferma sempre Coduri: "Loro si trovano regolarmente una volta alla settimana, perciò le grandi discussioni vengono fatte nell'ambito delle riunioni in loco. Non si fanno neanche in videoconferenza, proprio perché si discute tutto a porte chiuse". Aspetti fondamentali, questi, per salvaguardare la sicurezza. "Certo, è importante che la sicurezza e la confidenzialità di determinate discussioni rimangano all'interno del gremio". Al di là delle comunicazioni ufficiali, i rappresentati ticinesi non hanno una chat per discussioni leggere visto il recente passato, afferma Coduri: "Vedendo cosa è successo nel recente passato - con scambi di fotografie - preferiamo evitare di sfociare su questi temi. Facciamo le battute, certo, ma rimangono all'interno della seduta del Consiglio di Stato".