Bellinzona
Conclusa la prima sessione parlamentare delle persone con disabilità
©FIORENZO MAFFI
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Redazione
8 mesi fa
Si è svolta ieri a Palazzo delle Orsoline. Al centro del dibattito i diritti politici delle persone con disabilità, l’accessibilità, il sostegno e gli aiuti per essere cittadini a pieno titolo.

Si è svolta ieri a Bellinzona a Palazzo delle Orsoline, alla presenza di 28 deputati, la prima sessione parlamentare cantonale delle persone con disabilità. L’obiettivo? Ottenere più inclusione. Una giornata inedita, fino a ieri, che è terminata con l’approvazione di una risoluzione che sfocerà in alcune petizioni a Governo, Gran Consiglio e Municipi. Lo scopo è di migliorare, tra le altre cose, l’accessibilità, i diritti politici e il sostegno. Intitolata “Disabilità e inclusione: adesso!”, la risoluzione contiene 35 punti che toccano concretamente la vita delle persone con disabilità. 

I presenti

I lavori parlamentari sono stati preceduti dai saluti ufficiali da parte del presidente del Gran Consiglio Michele Guerra, del presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta e del sindaco di Bellinzona Mario Branda. Ha condotto la sessione Nadia Ghisolfi in rappresentanza dell’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio dello scorso anno, che ha voluto e promosso l’evento.

Le questioni affrontate

Tre i grandi temi al centro del dibattito: i diritti politici delle persone con disabilità, l’accessibilità, il sostegno e gli aiuti per essere cittadini a pieno titolo, il coinvolgimento delle persone con disabilità e la conoscenza da parte dell’opinione pubblica riguardo le loro specifiche esigenze. Il documento iniziale è stato redatto da una Commissione composta unicamente da persone con disabilità e durante la seduta sono stati discussi trentasei emendamenti inoltrati dai parlamentari. La sessione raccoglie rivendicazioni condivise e propone un impegno politico per abbattere gli ostacoli ancora oggi esistenti nel nostro cantone. Ad esempio, si chiede di incentivare la sperimentazione a livello cantonale e comunale del voto elettronico, oppure di garantire le risorse necessarie per salvaguardare le disponibilità di adeguato personale specializzato nelle scuole per il sostegno di giovani con disabilità durante il percorso scolastico, la formazione professionale e il passaggio al mondo del lavoro. E ancora: di semplificare le procedure e velocizzare i tempi di attesa per le decisioni dell’Assicurazione invalidità e delle Prestazioni complementari. Grande attenzione è stata data anche alle richieste di migliorare l’accessibilità agli spazi pubblici (marciapiedi, trasporti, edifici pubblici) e in una certa misura anche a quelli privati.